Settembre di funghi nel Lazio: le sagre più attese tra Castelli Romani e Tuscia

Settembre 2025 si annuncia ricco di appuntamenti per chi ama la tradizione e i sapori autentici. Nel Lazio tornano le sagre di funghi, veri e propri riti collettivi che uniscono gastronomia, musica e convivialità. Dai Castelli Romani alla Tuscia Viterbese, i borghi si trasformano in palcoscenici all’aperto dove i protagonisti sono i funghi porcini, cucinati in mille varianti.
Sagre di funghi nel Lazio: a Colle di Fuori tre giorni di festa
Il borgo di Colle di Fuori, frazione di Rocca Priora, ospiterà la Sagra del Fungo Porcino nei weekend del 5–7 e 12–14 settembre 2025. Gli stand gastronomici apriranno a pranzo e a cena, con menù che spaziano da fettuccine ai porcini a gnocchi, risotti e pappardelle, fino ad arrosticini, bruschette e supplì. Non mancheranno vini DOC locali, spazi dedicati ai bambini, artigianato e musica dal vivo.

L’evento, che vanta oltre 30 anni di storia, quest’anno porterà a Colle di Fuori anche lo chef Gianfranco Vissani per uno show cooking speciale. A completare il programma, una mostra micologica che permetterà ai visitatori di conoscere meglio le specie di funghi del territorio.
Lariano celebra l’orgoglio dei Castelli Romani
Dal 10 al 21 settembre 2025, Lariano diventa capitale dei funghi porcini con una festa lunga undici giorni. La Festa del Fungo Porcino accoglierà migliaia di visitatori in via Napoli, trasformata in un grande villaggio del gusto. Qui si alterneranno degustazioni, mostra mercato, fiera agricola, spettacoli folkloristici e concerti.
Lariano è storicamente legata al fungo porcino, e questa sagra è ormai una delle più attese del Lazio. La varietà del programma, unita alla lunga durata dell’evento, la rende perfetta per chi vuole vivere l’atmosfera di un’intera comunità in festa.
A Oriolo Romano tre weekend con i porcini della Tuscia
In provincia di Viterbo, Oriolo Romano ospiterà la Sagra del Fungo Porcino per tre weekend consecutivi: 12–14, 19–21 e 26–27 settembre 2025. La location è Piazza Santacroce, cuore del borgo, che accoglierà stand aperti anche a pranzo nei fine settimana.
Qui i visitatori troveranno piatti della tradizione cucinati con i porcini, in un contesto che unisce l’autenticità gastronomica al fascino della Tuscia. Oriolo Romano è la scelta ideale per chi cerca un’esperienza più raccolta e suggestiva, lontano dalle grandi folle ma sempre all’insegna della qualità.