Sfratti, niente stop in finanziaria. E i sindacati insorgono

Foto Roma Today. “E’ necessaria una proroga di almeno sei mesi della sospensione delle esecuzioni con contestuale definizione di iniziative strutturali”. Cosi in una nota i rappresentanti dei sindacati del Sunia Cgil e della Sicet CISL, rispetto al mancato blocco degli sfratti. Un provvedimento che molti davano per scontato nella legge Finanziaria che verrà votata dal Parlamento nei prossimi giorni. E che invece non c’è, forse per dimenticanza. O perché qualcuno potrebbe aver detto di no. In ogni caso, dal primo di gennaio le procedure esecutive degli sfratti per morosità portano riprendere. E questa potrebbe essere una vera e propria bomba sociale. Specie in città come Roma, dove sono migliaia i procedimenti pendenti. E attualmente bloccati per la pandemia. Tra l’altro, anche i contributi comunali per l’assistenza alloggiativa sarebbero in grave ritardo. Su circa 50 mila domande arrivate entro il 30 aprile scorso, sarebbero stati erogati non più di 5 mila assegni. Tra verifiche lunghissime e tante richieste rigettate al mittente.

Emergenza casa, non si sfratti chi non ha ricevuto ammortizzatori sociali

I sindacati degli inquilini chiedono una nuova proroga al blocco degli sfratti. E mettono in mora il comune di Roma

“La mancata proroga della sospensione degli sfratti è un atto di grave irresponsabilità da parte del Governo. Che getta benzina sul fuoco su una situazione di disagio abitativo che già adesso non risulta affrontabile da parte dei Comuni”, si legge in una nota firmata dai segretari dei sindacati degli inquilini di Sunia Cgil e della Sicet CISL. “La ripresa delle esecuzioni degli sfratti sarebbe un colpo durissimo per la tenuta sociale. E incrinerebbe ulteriormente la già debole fiducia dei cittadini e dei piccoli e medi operatori economici nei confronti delle istituzioni”. Il dito è puntato anche verso il Comune di Roma che “ad oggi ha erogato meno del 10 per cento dei contributi straordinari di sostegno all’affitto richiesti prima dell’estate“, scrivono ancora i sindacalisti. Che chiedono in sostanza di rimettere il blocco degli sfratti in finanziaria. Almeno fino a quando non verranno adottati provvedimenti strutturali in grado di fare da ammortizzatori all’emergenza sociale.

Fondo affitti e premio per i proprietari che riducono il canone

Anche le strutture di assistenza che ordinariamente intervengono per la prima tutela dei nuclei familiari sfrattati, soprattutto in presenza di minori, anziani o condizioni di fragilità economica e sociale non sarebbero in grado di affrontare i numeri di questa nuova emergenza“. Per questi motivi lo sfratto selvaggio va evitato, concludono i sindacalisti. “Almeno fino all’adozione di misure che consentano di salvaguardare la locazione evitando il contenzioso giudiziario e incentivando, attraverso la leva fiscale, la rinegoziazione in diminuzione degli affitti“. Per il Sunia e il Sicet, inoltre, “è necessario trovare soluzioni che diano anche ristoro economico ai proprietari che accettano di ridurre i canoni che oggi risultano insostenibili, aumentando le risorse dei fondi di sostegno all’affitto e per morosità incolpevole. Per questo i segretari di Sunia e Sicet  hanno chiesto un tavolo urgente al Prefetto di Roma.

https://www.romatoday.it/politica/blocco-sfratti-2021-cosa-succede.html