Sgarbi cerca voti per Berlusconi al Quirinale: “Faccio l’acchiappafarfalle”
Mentre Vittorio Sgarbi assicura di avere già conquistato dieci voti a sorpresa per Berlusconi, è tutto pronto per il vertice di oggi del centrodestra. ”Il vertice servirà a capire come allargare il campo, ovvero come proporre la candidatura di Berlusconi al Colle al di fuori del perimetro del centrodestra”, dice Lorenzo Cesa dopo aver sentito al telefono Silvio Berlusconi.
Oggi a Villa Grande, dunque, il Cav non scioglierà la riserva ma ribadirà la sua intenzione di scendere in campo e si attende il sostegno di tutti gli alleati, visto che è stato il fondatore di questa coalizione. Se Draghi va al Colle, il governo cade, va ripetendo come un mantra a chi lo sente l’ex premier, convinto che la paura di andare al voto e di perdere la cadrega prevarrà su tutto.
Sgarbi fa i conti su Berlusconi: “Gli mancano ancora 50 voti”
“Stiamo verificando i ‘numeri’ in Parlamento. Allo stato, sono dieci i ‘nuovi acquisti’ pronti a votare Silvio”, ma in agguato ci sono sempre i franchi tiratori, soprattutto in casa Forza Italia: ”Io l’ho messo in guardia. Secondo i miei calcoli -spiega Sgarbi- sono almeno 12 nel centrodestra quelli che non voteranno mai Berlusconi. E per questo continuo a ripetergli che se alla fine della fiera, fatte tutte le verifiche del caso, mancano all’appello quei 50 voti utili per andare al Colle, oltre agli attuali 450 grandi elettori del centrodestra, gli chiederò di rinunciare alla corsa e indicare lui un altro nome per conto della coalizione”.Sgarbi dice che lui avrebbe indicato Mario Draghi al posto di Sergio Mattarella, ma visto che il presidente di Forza Italia ci crede ed ”è assolutamente determinato” a giocarsi fino in fondo le sue carte, ”siamo tutti allineati e impegnati a sostenerlo. Anche Gianni Letta sta lavorando per lui, non rema certo contro, ma come me, vuol verificare i ‘numeri’ fino all’ultimo”, attraverso quella che è stata ribattezzata l’operazione scoiattolo.
“Il Cavaliere scioglierà la riserva solo all’ultimo minuto”
“Lo ripeto -insiste il leader di ‘Rinascimento– io lo aiuterò a trovare consensi come acchiappa farfalle, visto la volatilità che c’è soprattuto tra i 5 stelle, ma quando mi renderò conto che i numeri non ci sono, non lo farò andare a sbattere contro un muro e gli consiglierò di fare un passo di lato”. Secondo Sgarbi ”Berlusconi scioglierà la riserva sulla sua candidatura” non certo al vertice con gli alleati, solo in zona Cesarini, ”il 25 o 26 gennaio”, perché ”Silvio è come una donna molto corteggiata e può permettersi di dire sì o no fino all’ultimo minuto…”.