Sgarbi ha ragione: “I virologi sempre in tv”

Vittorio Sgarbi stavolta ci ha preso. Non se ne può più delle lezioni televisive quotidiane di virologi più o meno bravi. Sta diventando una compagnia di giro difficilmente tollerabile col coronavirus.
Dice Sgarbi. “Virologi: chi scrive libri, chi sta in tv a fare lo scienziato del giorno dopo, chi apre blog, chi fa consulenze per prestigiosi marchi, chi fa denunce… Ma chi ci sta in laboratorio a fare ricerca?». Vittorio Sgarbi sceglie i social per porre un quesito polemico in questi giorni di emergenza legati al Coronavirus.

Sgarbi ai virologi: “State sempre in tv”
Il parlamentare ha scatenato i commenti sui suoi profili ufficiali, una domanda retorica che in realtà nasconde un attacco diretto ad alcuni scienziati. Non è la prima volta che il sindaco di Sutri fa un commento polemico a tal proposito. «I virologi non possono diventare i padroni del paese».
Questo aveva scritto ancora Sgarbi qualche giorno fa postando a corredo del commento, sempre sui suoi profili social, un intervento in Commissione Cultura alla Camera di qualche giorno fa in cui il critico d’arte ha sostenuto e ribadito il concetto, sostenendo che «i primi a creare confusione sono stati proprio alcuni virologi».
Anche molti cittadini si sono stancati dei protagonismi
Ed in effetti cominciano ad essere molti i cittadini stanchi di scienziati che non dicono mai l’uno una cosa uguale all’altro. Oppure di più, come quel Ricciardi che oggi si è distinto su Twitter per aver rilanciato il video di chi prende a schiaffi un pupazzo col volto del presidente americano Trump.
E’ assolutamente reale la voglia di protagonismo che traspare in certi personaggi. Recuperino anche loro sobrietà.