Sgomberata la sede degli Irriducibili: l’ira degli ultras della Lazio

Irriducibili, sede

Sequestrata questa mattina dagli agenti della Digos di Roma la sede degli Irriducibili Lazio al 47 di via Amulio, nel quartiere Tuscolano. La liberazione dei locali di proprietà dell’Inail e occupati da decenni dagli Ultras Lazio, era stata chiesta a settembre scorso anche dal sindaco di Roma Virginia Raggi dopo la bocciatura a sorpresa, da parte del consiglio del Municipio VII, di una mozione che ne proponeva lo sgombero.

Ci sono i quadri in ricordo del tifoso Gabriele Sandri, il tifoso ucciso l’11 novembre 2007 sull’autostrada A1, quelli per Fabrizio Piscitelli, il Diabolik leader degli Ultras della Lazio freddato con un colpo alla testa il 7 agosto dello scorso anno in un agguato ancora senza responsabili, e poi foto, oggetti di una curva oggi sfrattata dalla sede storica in zona Tuscolana. Al 47 di via Amulio, dove gli Irriducibili da decenni hanno occupato i locali dell’Inail, è ancora in corso lo sgombero. Sul posto un operaio sta murando l’ingresso principale, mentre le forze dell’ordine presidiano la zona anche con un idrante per scongiurare disordini. Alcuni tifosi della Lazio si sono recati davanti alla sede degli Irriducibili in via Amulio, sgomberata questa mattina dagli agenti del commissariato San Giovanni. Sul posto continua il presidio della polizia, per scongiurare eventuali disordini: chiusa via della Cave.

L’annuncio della Raggi: “Roma ringrazia la polizia”

“Roma ringrazia forze ordine per il sequestro della sede degli ex Irriducibili in via Amulio: occupavano locali proprietà dell’Inail. Da tempo chiesto sgombero e ora locali sono stati liberati! A Roma non c’è spazio per violenze e prepotenze. Avanti #ATestaAlta per ripristinare legalità”. Lo scrive su twitter la sindaca di Roma Virginia Raggi.

I locali erano insieme ad altri 5 nella lista di una nota del 18 settembre firmata dal presidente del VII municipio Monica Lozzi. Di lei si disse che avesse bocciato la mozione che aveva approvato lo sgombero della sede Ultras, dopo l’astensione da parte del consiglio, ma oggi spiega: “I consiglieri si erano astenuti, ma io avevo già predisposto una nota nei giorni precedenti in cui chiedevo a tutte le autorità, Prefettura, Sindaco e quanti altri, di attivarsi nel liberare le sedi non solo di via Amulio ma di tutte le altre che rivestono connotati politici estremisti con ripercussioni sulla cittadinanza in tema di sicurezza e ordine pubblico”.

Dopo la sede degli Irriducibili altri 5 locali da sgomberare

In isolamento domiciliare ormai da un mese, positiva al Coronavirus, la presidente Lozzi aggiunge: “I consiglieri, dunque, si astennero solo perché mi avrebbero impegnato a fare una cosa che avevo già fatto. Nella delibera indirizzata anche a Inps, Inail e Ater, scrissi che ritenevo doveroso non rinviare ulteriormente l’adozione delle misure di sgombero richiedendo anche un tavolo di confronto”. Tra i locali occupati del territorio e inseriti nella lista del 18 settembre anche i locali di via Taranto, di via Evandro, di via Assisi 140, di via Acca Larentia e via Marco Dino Rossi 37/a, questi ultimi di proprietà comunale.