Si allarga l’inchiesta sulle mazzette dal Qatar: indagata anche la vice presidente socialista dell’europarlamento

Mazzette dal Qatar, si allarga l’inchiesta. Il quotidiano belga Le Soir ha dato notizia della perquisizione in casa della vice presidente dell’europarlamento, la socialista greca Eva Kaili. In tutto sono 4 fermi e 16 perquisizioni nel cuore dell’Unione europea. Quasi tutti gli indagati sono italiani. Gli inquirenti belgi sospettano che sia stata fatto un lavoro di lobby dentro l’Unione europea per influenzarne la politica e favorire il Qatar. Entro 2ù48 ore il tribunale belga dovrà decidere se spiccare mandati di arresto o meno. Come riferito, coinvolti l’ex europarlamentare Antonio Panzeri e l’attuale segretario generale della organizzazione dei sindacati Ituc, Luca Visentini. Figurano anche il direttore di una Ong e un assistente parlamentare. In casa di Antonio Panzeri sono stati trovati 500mila euro in contanti.
Eva Kaili, giornalista e socialista
Per quanto riguarda la vicepresidente del parlamento Eva Kaili, la sua abitazione perquisita così come quella del suo compagno. Entrambi sono indagati per sospetta corruzione. Le Soir riferisce che “il 1° novembre, su Twitter la signora Kaili aveva incontrato il signor Al Marri, ministro del lavoro del Qatar: “Questo funzionario dell’Unione europea accoglie con favore l’impegno del Qatar a continuare le sue riforme in materia di lavoro dopo la Coppa del Mondo 2022 e auguro un buon torneo”. Eva Kaili, 44 anni, militante nelle fila del Movimento socialista panellenico già quando per professione era giornalista tv, per poi scegliere di dedicarsi interamente alla politica diventando a gennaio, una delle 14 vicepresidente del Parlamento europeo.

(Foto: the parliament magazine)