Si sono azzuffati davanti a un locale di Prati, nella serata di ieri. Ben oltre le 18, limite in vigore per il rispetto del coprifuoco. Si tratta di sei stranieri di nazionalità sudamericana, tutti compresi tra i 22 e i 31 anni. Tre uomini e tre donne, che sarebbero venuti alle mani per futili motivi. Probabilmente per un eccesso di consumo di alcol, e forse anche di stupefacenti. Il gruppetto ha così iniziato a dare in escandescenze, spaccando anche delle bottiglie da utilizzare come armi contundenti. Qualcuno allora ha chiamato il 112, e i Carabinieri del nucleo Prati soni intervenuti prontamente. Anche se hanno dovuto faticare non poco per riportare l’ordine in strada, e identificare le sei persone coinvolte nella zuffa. Adesso, tutti dovranno rispondere di vari reati, tra i quali resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Oltre a rispondere del mancato rispetto dell’obbligo di indossare la mascherina, e della violazione del coprifuoco.
Bottiglie rotte usate come armi, in sei si azzuffano davanti al locale di Prati
Come se non bastasse il covid, ora ci si mettono anche le risse per futili motivi. Come quella di ieri sera a Prati, scoppiata tra sei stranieri. Che se le sono date di santa ragione, forse per motivi di gelosia. Vista la giovane età del gruppo, con i contendenti tutti compresi tra i 22 e i 31 anni. E la presenza di tre uomini e tre donne. I sei sudamericani si sono letteralmente presi a bottigliate, e due di loro hanno dovuto ricorrere ai soccorsi del Policlinico Casilino. Dove sono stati refertati e giudicati guaribili rispettivamente in cinque e in otto giorni. Ma sicuramente saranno più gravi le conseguenze di quei minuti folli nei confronti della giustizia. Infatti i Carabinieri hanno messo le manette a tutti e sei, e la zuffa di ieri sera rischia di avere conseguenze molto serie. Nessuna sanzione per il locale invece, che aveva chiuso regolarmente all’orario previsto. Salvo poi il fatto che i sei fossero ugualmente rimasti in strada. Evidentemente per regolare i conti tra di loro. E violando diverse disposizioni di legge.