Sì e no 20 anarchici a Milano sotto la sede di Fratelli d’Italia: ma quale Cospito, l’obiettivo è la destra…

anarchici a milano (2)

“Trovo davvero ridicola la manifestazione odierna organizzata dagli anarchici sotto la nostra sede in corso Buenos Aires, a Milano. C’erano più striscioni, più nostri militanti, parlamentari, dirigenti di partito, consiglieri comunali e regionali, che manifestanti che erano, ad esagerare, una ventina. Quattro gatti rimasti confinati su un marciapiede del corso e non hanno creato nessun disagio al traffico”. Lo afferma il deputato di Fratelli d’Italia, vice presidente della Commissione Affari Costituzionali alla Camera, Riccardo De Corato, riguardo il presidio degli anarchici che si è tenuto questa sera sotto la sede di Fdi a Milano. Quello che è incredibie è come mai si è permesso agli anarchici di manifestare sotto la sede di un partito poltico. A parti invertite non sarebbe successo.

Più militanti di Fratelli d’Italia che anarchici

“Ancora una volta Sala ha preferito rimanere in silenzio tombale nonostante questa iniziativa fosse stata organizzata sotto la sede del primo partito in Italia. E il cui leader, Giorgia Meloni, è a capo del governo – sottolinea De Corato -. Se noi del centrodestra avessimo manifestato sotto una sede di uno dei partiti del centrosinistra ci sarebbe stata una rivolta e avremmo sentito le urla del sindaco. Oggi, invece, ancora una volta non ha lanciato nessun segnale”. “Fratelli d’Italia non si farà intimidire da minacce e da atti che incitano alla violenza. Non arretreremo di un millimetro nel difendere lo Stato e le Istituzioni. Ringrazio le Forze dell’ordine in prima linea per garantire la sicurezza di tutti”. Così il coordinatore regionale di Fdi Daniela Santachè nel commentare il presidio degli anarchici previsto oggi sotto la sede di Fdi a Milano.

Protesta per Cospito ma anche per gli immigrati…

Sono qualche decina i manifestanti che si sono presentati sotto la sede milanese di Fratelli d’Italia, in corso Buenos Aires 15, per manifestare solidarietà ad Alfredo Cospito, il detenuto anarchico da quattro mesi in sciopero della fame contro il 41 bis. Ma anche – giacché ci sono – per protestare contro il naufragio di immigrati irregolari a Steccato di Cutro, definito “una strage di Stato”. La via commerciale, trafficata a quest’ora, è presidiata da camionette di polizia e carabinieri, così come il portone d’ingresso dello stabile in cui ha sede Fratelli d’Italia, all’interno della quale le luci sono accese. I manifestanti si sono fermati dall’altra parte della strada, all’angolo tra corso Buenos Aires e via Omboni, dove hanno affisso cartelli contro “41 bis, carceri, lavoro, guerre, confini. Stato assassino. Al fianco di Alfredo. Al fianco e di chi lotta”.

Offensivi e deliranti striscioni contro lo Stato

I manifestanti distribuivano volantini e ricordato al megafono il prossimo appuntamento, la manifestazione prevista sabato 4 marzo a Torino. “Siamo qua fuori dalla sede di Fdi per due motivi: perché questo partito al governo è il primo responsabile della condanna a morte di Alfredo Cospito. Lo Stato si è palesato ancora una volta per quello che, un assassino torturatore”, ha detto un uomo dal megafono, venendo al secondo motivo della protesta, “quello che è accaduto pochi giorni fa a Cutro”. I cui “i responsabili sono quelli dietro a questa schiera di poliziotti. Sono loro i responsabili delle morti in mare. E non solo Fratelli d’Italia, ma anche il Pd, con i decreti Minniti”. Riferimenti sono stati fatti anche al “sistema di oppressione” arrivato durante la pandemia, con lockdown, coprifuoco e greenpass.

(Foto: Secolo d’italia)