Si fa presto a dire turismo: aspettiamo l’autunno per vedere se il settore si è ripreso davvero

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La ripresa del turismo c’è, i flussi sono positivi e il lungo ponte di Pasqua ha fatto ben sperare. Ma la vera partita si giocherà in autunno. E’ in sintesi quanto dice all’Adnkronos Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti, nel commentare la stagione turistica del 2022, caratterizzata anche dal boom delle isole, nostrane ed estere. “La ripresa c’è – spiega infatti Messina – ma dobbiamo essere obiettivi nell’analisi. Abbiamo ripreso a vedere flussi turistici significativi dal ponte di Pasqua. Con numeri che ci hanno fatto ben sperare per la stagione estiva”. “Il turismo balneare è il secondo per tipologia di importanza e non ci ha mai tradito. Anche nel 2020 abbiamo avuto, nel periodo più buio della pandemia, quasi cinque settimane di overbooking e nel 2021 siamo passati a sei settimane.

Turismo, la domanda ora supera l’offerta

Quindi le previsione estive quest’anno sono in grande ripresa e in alcuni casi la domanda supera l’offerta”. Ma, avverte, “la nostra speranza è il mese di settembre, quando ci sarà un vero banco di prova. Sì, perché se i flussi turistici dovessero confermarsi, allora vorrà dire che avremo veramente imboccato la strada della ripresa”. Come dice infatti il presidente di Assoturismo, “cinque o sei settimane di overbooking non consentono di poter recuperare i costi e le perdite che la filiera ha subito nei 25 mesi di pandemia con una crisi devastante. I dati sono positivi, in questo segmento di stagione la domanda supera l’offerta ma parlare chiaramente che sia tutto passato è ancora presto”.

Quest’anno è boom delle isole

Quanto alle isole, che quest’anno a detta degli operatori sembrano essere una delle mete più interessanti, Messina conferma il trend. “Tirano tantissimo. E’ qualcosa che avevamo cominciato a notare prima del Covid, nell’estate del 2019. Durante la pandemia, con il turismo di prossimità, gli italiani hanno riscoperto il piacere delle isole e questo è un segnale importantissimo. C’è una ripresa delle presenze in Sardegna e in Sicilia ma anche nelle isole minori” e, guardando all’estero, “in Spagna la situazione che si sta verificando è come in Italia”.