Si mantiene alta l’aggressività del Covid, e la contagiosità è fuori controllo

bambino gesù Covid

Sono 83.274 i nuovi casi di coronavirus e 59 i morti in 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute sulla situazione del contagio. Sono 296.030 i tamponi processati, che fanno rilevare un tasso di positività pari al 28,1%. Aumentano i pazienti ricoverati in terapia intensiva, che sono 261, 13 in più di ieri. Gli ingressi del giorno sono 43. Salgono anche i ricoverati con sintomi: 6.592, si tratta di 338 persone in più rispetto a ieri. In totale dall’inizio dell’emergenza sono state contagiate 18.523.111 persone mentre le vittime salgono a 168.353. I guariti sono 17.469.969, 34.599 nelle ultime 24 ore. Ad oggi in Italia i positivi sono 884.789, 49.576 in più di ieri.

Oggi nel Lazio “su 4.454 tamponi molecolari e 21.887 tamponi antigenici per un totale di 26.341 tamponi, si registrano 7.756 nuovi casi positivi (-2.093), sono 5 i decessi (stabile), 626 i ricoverati (+33), 54 le terapie intensive (+3) e +5.226 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 29,4%. I casi a Roma città sono a quota 3.760”. Lo sottolinea l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel bollettino Covid quotidiano. Sono 150.404 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 626 ricoverati, 54 in terapia intensiva e 149.724 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia i guariti sono 1.552.569, i morti 11.466, su un totale di 1.714.439 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.

La nuova ondata di casi positivi a Sars-CoV-2 nel Lazio fa alzare il livello di allarme. “Abbiamo chiesto al Governo, visto che c’è un tema, ovvero che tra un po’ non ci saranno gli operatori in ristoranti e alberghi perché isolati a casa con il Covid, di valutare il ritorno dell’obbligo della mascherina al chiuso. Anche per salvare la stagione turistica”. Lo ha ribadito all’Adnkronos Salute l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato.

I casi di Covid-19 tornano a crescere a livello globale, secondo l’ultimo report settimanale dell’Organizzazione mondiale della sanità. Dopo una tendenza al calo che si è sostanzialmente mantenuta da marzo in poi, nella settimana dal 20 al 26 giugno sono stati segnalati oltre 4,1 milioni di nuovi contagi (+18%), mentre i morti restano stabili, con oltre 8.500 vittime negli ultimi 7 giorni. Fra le regioni con una crescita maggiore dei nuovi positivi c’è l’Europa (oltre 1,8 milioni, +33%), dove prosegue comunque la diminuzione dei decessi (oltre 2.200, -5%). Il bilancio complessivo da inizio pandemia passa a oltre 541 milioni di casi confermati e oltre 6,3 milioni di morti in tutto il pianeta.