“Signore, ti amo”: sono le ultime parole pronunciate da Ratzinger prima della morte

morte Ratzinger

“Signore ti amo”: sono le ultime parole, pronunciate in italiano, da Joseph Ratzinger nella notte prima che sopraggiungesse la morte. Lo ha detto ai giornalisti il portavoce vaticano Matteo Bruni aggiungendo che “sono state raccolte dalla persona che gli vegliava accanto”. Ci sarà un rito privato, domani mattina, in occasione della traslazione della salma del Papa emerito dal Mater Ecclesiae alla Basilica vaticana con un passaggio dalla Porta della preghiera. Le immagini saranno diffuse al termine del rito, che avrà appunto carattere privato. La salma del Papa emerito sarà nella Basilica, presumibilmente verrà collocata davanti all’altare, per il saluto dei fedeli a partire dalle 9.

Funerali solenni ma sobri

Per i funerali di Ratzinger, non ci sono precedenti e non ci sono protocolli. Funerali “solenni ma sobri”: così li ha definiti Bruni sottolineando che il Papa emerito aveva espresso la volontà che si celebrassero nella semplicità. Per il resto è comunque tutto una novità. Ma ‘una prima volta’ è stato tutto questo periodo di Benedetto XVI come ‘Papa emerito’. Anche questa stessa dizione l’ha scelta lui ma non è codificata da nessuna parte. La morte di Ratzinger crea problemi di protocollo: al contrario di altri casi, dove c’è una precisa distribuzione anche dei posti a sedere in basilica, tanto per fare un esempio.

La morte di Ratzinger apre una serie di situazioni senza precedenti

Definire lo status giuridico di Papa emerito? “No. Non l’ho toccato affatto, né mi è venuta l’idea di farlo. Ho la sensazione che lo Spirito Santo non ha interesse a che mi occupi di queste cose”, ha detto di recente in una intervista al giornale spagnolo ‘AbcPapa Francesco. In realtà in passato era trapelata l’indiscrezione che si stesse preparando un Motu Proprio sulla questione. E’ verosimile che Francesco abbia invece deciso di non farne nulla proprio per la presenza di Benedetto XVI che aveva comunque fatto le sue scelte, dall’abito da indossare al titolo con il quale essere definito. E’ probabile che ora, con la morte di Ratzinger, torni in Curia un pressing nei confronti di Bergoglio per normare una condizione che potrebbe diventare normale. Sempre ad Abc il Papa ha infatti confidato di avere già consegnato alla Segreteria di Stato una sua lettera di rinuncia “in caso di impedimento medico”.