Silenzio sulla bestemmia. E se fosse stata contro l’Islam?

Se Marco Palumbo avesse pronunciato la bestemmia contro l’Islam lo avrebbero fatto dimettere o no? Oppure si sarebbe guadagnato la scorta?
E’ vergognosa la sottovalutazione di quel che ha combinato il consigliere comunale del Pd durante la seduta in streaming dell’assemblea capitolina di ieri. Con una bestemmia sparata al microfono e dopo lo smarrimento collettivo scusa patetiche. Non si ha notizia di provvedimenti dell’ufficio di presidenza del consiglio comunale. A Roma si può bestemmiare e poi “scusarsi”, non succede nulla.

Se la bestemmia fosse stata contro l’Islam…
Proviamo ad immaginare se la bestemmia – pesantissima e volgarissima – fosse stata pronunciata contro l’Islam. Qualcuno può immaginare che cosa sarebbe accaduto?
Un soggetto del genere non può sedere in Consiglio comunale. E Nicola Zingaretti – tanto solerte a chiedere udienza al Papa appena pochi giorni orsono – farebbe bene a convincerlo ad abbandonare il consesso cittadino. Tanto più che lo fece votare proprio lui, dicono. In effetti Palumbo scrisse del governatore: “Nicola Zingaretti, al quale mi unisce tutta la mia storia politica…”.
Dopo il clamoroso episodio della bestemmia Palumbo sui social ha provato a giustificarsi: “Una giornata infernale, un brutto momento e per questo ho commesso un grave errore per cui sono molto amareggiato. Ho chiesto scusa all’Aula che è un luogo sacro, ai colleghi e ai cittadini per la brutta pagina di cui sono unico responsabile. Non ho parole per descrivere il mio stato d’animo e per l’offesa grave che ho arrecato per cui sono sinceramente pentito”.
Offesi tanti cittadini che credono in Dio
Bene, se è pentito si può conoscere qual è la penitenza? Un esponente politico che siede in Campidoglio non può pensare di cavarsela così, con un ipocrita mea culpa. Quell’aula rappresenta la città che è sede della cristianità e pensare di poter bestemmiare impunemente offende tantissimi cittadini che hanno diritto di essere rispettati nella loro fede almeno quanto pretende la sinistra per i musulmani.
Ora basta con i complessi di inferiorità. E ci auguriamo che anche la stampa romana si svegli rispetto a tanta volgarità.