Sindaco di Roma, ne parlano tutti tranne che il centrodestra…

Manovre nei Cinquestelle, movimenti nel Pd, silenzio nel centrodestra. A primavera prossima si vota per il sindaco di Roma. Auspicabilmente, per il nuovo sindaco di Roma dopo un amministrazione orribile come quella della Raggi. L’elettore che non la sopporta più e non vuole vedere il ritorno dell’ingordigia rossa in Campidoglio, dovrà restare alla finestra? Esprimere la preferenza per il proprio candidato al consiglio comunale e pazienza per chi vince?
Chi comanda nei partiti non si illuda. Perché non si deve credere – con la mobilità del voto che si registra ogni volta – che l’elettore sia conquistato una volta per sempre. Ti vota alle politiche e magari persino nello stesso giorno di votazione dà il suo consenso al candidato dello schieramento opposto. Va conquistato, mobilitato, reso protagonista, l’elettore che vuoi tenere al tuo fianco per combattere la stessa battaglia.

Movimento tra Pd e Raggi e manovre nei Cinquestelle
A Roma tutto questo non si vede ancora. Almeno nel centrodestra. Perché altrove c’è movimento. Ad esempio, ci deve essere anche un pezzo di sinistra pronta incredibilmente a schierarsi con la Raggi. Salvo smentire, fingere che non sia vero. Ma la smentita è una notizia data due volte. La realtà è che nel Pd qualcuno ci sta pensando, le voci non nascono mai a caso.
Nei Cinquestelle lo scontro è furibondo. Non solo il lancio a dispetto, per l’ennesima volta, di una candidatura Di Battista, per vedere l’effetto che fa. Più insidiosa (per la Raggi) l’ipotesi di Monica Lozzi, presidente di un municipio e già pronta a sfidare la sindaca in carica con interviste a veleno. Poco conosciuta? In fondo anche la Raggi era poco conosciuta e ora lo è fin troppo….
Toc toc centrodestra. Si voterà per il sindaco di Roma
Toc toc centrodestra. Altrove hanno capito che si vota a primavera prossima. Abbiamo la speranza di cominciare a far girare da settembre un’ipotesi di candidatura da presentare ai cittadini o si deve arrivare come al solito all’ultimo momento?
Nelle ultime ore è circolato il nome di Roberta Angelilli, che di qualità ne ha dimostrate molte nella sua militanza nelle istituzioni, tra Parlamento europeo e regione Lazio. Può andare bene? È da scartare? Ci sono altri nomi possibili?
Chi decide nei partiti? Bisogna aspettare l’ennesimo vertice tra leader che assegna Roma al partito ics se la regione va a ipsilon e a zeta si danno i due vice? Possiamo pregare tutti di essere seri che questa volta è il momento in cui si può vincere ma non è affatto detto che si voti anche in regione?
A Roma ogni voto va conquistato. E prima si parte e più facilmente si riempie un vuoto. Se tutto questo non frega nulla ai partiti, figuriamoci ai cittadini. Rispondere che c’è tempo, significa dire che c’è tempo da perdere. Non si abbia paura delle ombre.