Roberto Gualtieri sindaco gnegne’. Non vuole sfidanti

Roberto gualtieri

Bisogna fare qualcosa per Roberto Gualtieri, un comitato, un libro, un fiore. Insomma, ora che l’ex ministro dell’economia si è messo in testa di fare il sindaco di Roma non possiamo restare indifferenti.

Roberto Gualtieri, il sindaco gnegne’

Che diamine. Cacciato così da quel ministero da Mario Draghi come se fosse l’incompetenza assoluta, merita un risarcimento. E pure Enrico Letta la smetta con quelle sue arie a frenarne le aspirazioni. Insomma, in fondo il nuovo segretario del Pd è stato nominato da ottocento delegati online, che hanno battuto i mouse anziché le manine per issarlo al Nazareno. E adesso pretende le primarie dal povero Gualtieri? Il sindaco gnegne’ non tollera sfidanti.

Se l’ex ministro ci tiene così tanto tutti dobbiamo manifestare generosità. Soprattutto ora che non ci può più angariare con i suoi balzelli, dobbiamo donargli qualcosa di diverso. La candidatura a Roma è l’occasione.

Se serve a Roberto Gualtieri, possiamo garantirgli che parleremo con un suo sodale che abbiamo frequentato per anni come Claudio Mancini, deputato Pd e appellato come suo regista. Fai un altro film, che ci pensiamo noi. Anche perché non se ne occuperà neppure Goffredo Bettini, che ha giurato che lui di Roma non si occupa e ha chiamato come testimoni il deputato europeo Massimiliano Smeriglio giurìn giurello ma non il povero Nicola Zingaretti, che in queste ore deve scansare il traffico di autoblu con la scritta polizia dalle parti della regione Lazio, tra rifiuti e mascherine.

Troppi sfidanti, vuole correre da solo

E pure questo Carlo Calenda la smetta e riponga twitter nel fodero, per non parlare di Monica Cirinnà che non vede l’ora di cimentarsi alle primarie che non ci saranno mai. La stessa Virginia Raggi si inchini al passaggio di Gualtieri e pure il centrodestra lasci stare. Se non contrappone un candidato all’ex ministro riesce pure a non litigare sul designato.

In fondo, amavamo gli stornelli romani e chiederemo a Gualtieri di strimpellarli. Altro non saprà fare ma se corre da solo non sarà il primo incapace a salire in Campidoglio.