Poche ore e finalmente finiranno i sondaggi su Roma. Ma…

Ancora tre giorni e i sondaggi ufficiali ci lasceranno finalmente in pace, che a Roma non se ne può più e francamente non vedo l’ora che ci sia la sfida del ballottaggio tra Enrico Michetti e Roberto Gualtieri.
In queste ultime ore si scateneranno a farci credere che possano avere possibilità di accedere al secondo turno Virginia Raggi o Carlo Calenda, ma pare complicato. La prima ipotesi è suggestiva assai: quando il sindaco uscente non va mai oltre il 20 per cento delle previsioni di voto dovrebbe porsi qualche domanda. Invece la Raggi fa la contenta, si ripete “stiamo vincendo” e non si accorge dello stupore delle facce di chi ancora la ascolta.

Stop ai sondaggi su Roma
Diverso il caso Calenda. C’è chi parla di voto disgiunto, ma non si è mai visto nelle modalità enormi che sarebbe necessario a suffragare l’ipotesi. E comunque decideranno gli elettori.
A Michetti e Gualtieri in bocca al lupo – ovviamente con più fiducia nel primo che nel secondo – ma anche un invito a rendere visibili le loro volontà per il dopo elezioni. Perché chi vive a Roma ha bisogno di speranze per il domani, sapere come si trasformerà questa nostra Capitale d’Italia.
Ad esempio, sui rifiuti. Nessuno indica luoghi e date. Dove collocare impianti, dalla discarica al termovalorizzatore, e in quali tempi.
Sui trasporti. Ovviamente non può esserci spazio per la demolizione sostanziale dell’Atac, ma sarebbe utile sapere se c’è già un quadro di interventi per rimettere in efficienza un’azienda che non brilla per qualità del servizio.
Dateci un’idea forte
E non solo, ovviamente. Ma tra programmi e confronti, finora non è apparsa all’orizzonte un’idea forte oltre gli slogan. Quale missione offrire ai romani. Come rendere vivi i servizi che offre la città.
C’è un tema di qualità della proposta che andrà evidenziata a tutto tondo nella partita del ballottaggio. Quando c’è il 44 per cento di indecisi, l’assoluzione dalla colpa non la danno le percentuali di affluenza al voto dell’elezione precedenti. Ma la capacità di affascinare Roma e i romani, che non la danno solo i sondaggi.