Sinistra divisa anche sull’Ucraina: i “pacifinti” senza soluzioni. Letta insultato e contestato

corteo per la pace

Sinistra in confusione divisa anche sulla pace. Manifestazioni diverse, a Roma e a Milano. Dare le armi, non dare le armi? Non lo sano neanche loro. Invocano la pace, come tutti. Ma credono davvero che i belligeranti faranno cao alle manifestazioni di piazza? Dop questi cortei Putin si ritirerà? Sono circa 30mila i partecipanti al corteo per la pace per le strade di Roma. È quanto si apprende da fonti della questura di Roma. La manifestazione è partita da piazza della Repubblica ed è diretta a piazza San Giovanni in Laterano. Al corteo partecipano sindacati, oltre 500 sigle tra associazioni e organizzazioni, presidenti di regioni e province e tanta società civile. In testa lo striscione Europe for Peace portato da scout e comunità di Sant’Egidio. Il corteo si snoda per poi arrivare in piazza di Porta di San Giovanni.

“Da Tor Bella spacciamo la pace”

“Da Tor Bella spacciamo la pace”, si legge su uno dei tantissimi striscioni del corteo. “Solo la pace” scritto sulla bandiera arcobaleno è lo striscione della Cgil mentre lo slogan delle Acli è “Fermiamo le armi, liberiamo i popoli, viva la pace”. Tante le bandiere dell’Anpi. In piazza il leader del M5S Giuseppe Conte,. Sfilza di selfie e saluti della gente, che chiede foto e autografi. Anche la pattuglia del Pd è in piazza, stretta tra le file dell’Acli e quelle della Comunità di Sant’Egidio, in una posizione un po’ defilata. Tanti i big dem, da Matteo Orfini a Stefano Bonaccini, passando per Laura Boldrini, Piero Fassino, Francesco Boccia e Debora Serracchiani. Poi arriva anche il segretario dem Enrico Letta.

Letta insultato e contestato

Ma il segretario del Pd Enrico Letta è accolto da qualche contestazione. Soprattutto i pacifisti gli rimproverano il sostegno all’invio di armi a Kiev, ma anche la guida del Pd: “allo sbando, siete allo sbando”, scandisce qualche contestatore a favore di telecamere. “Basta inviare armi”, lo rimproverano alcuni partecipanti al corteo, mentre i più caldi, in barba al corteo all’insegna della pace, rivolgono al leader dem anche qualche ‘vaffa’.

Conte: basta inviare armi

“Ho sentito dire al ministro Crosetto che il governo si appresta a fare il sesto invio di armi all’Ucraina. Il governo non si azzardi a procedere senza aver interpellato il Parlamento, tanto più trattandosi di un governo che non è più di unità nazionale”, afferma il leader 5 Stelle arrivando alla manifestazione per la pace. Kiev “è armata di tutto punto”, aggiunge l’ex premier non nascondendo la contrarietà del M5S a un ulteriore invio di armi. “I cittadini sono arrivati oggi in piazza per far sentire la loro voce , stanchi di una strategia che sta portando a un’escalation militare”. Mentre è arrivato il momento “di promuovere un negoziato di pace”, all’insegna di una “svolta della Ue”. Interessante: e come si convinceranno Russia e Ucraina a intavolare il negoziato?