Sinistra a caccia di fascisti. È campagna elettorale, si sbadiglia

Sinistra fascisti

Sinistra a caccia di fascisti. È il solito tormentone delle campagne elettorali, suona il gong a trenta giorni dal voto e scoprono il pericolo nero che arriva in città, a partire da Roma.

Nelle loro frenetiche indagini hanno scoperto persino il nome di Rachele Mussolini nella lista di Fratelli d’Italia. Devono aver dormito cinque anni se non si sono accorti che in questi cinque anni stava in Campidoglio a fare l’opposizione a Virginia Raggi. Se Rachele dovesse fare l’assessore con Enrico Michetti, lo scopriranno magari nelle prossima campagna elettorale.

Si vota: la sinistra cerca i fascisti

La realtà è sempre la stessa: la sinistra, di fronte alle difficoltà, scopre i fascisti. Anche Gianni Alemanno, quando vinse le comunali di Roma contro Francesco Rutelli, era dipinto come l’uomo nero.

Non capiscono, lorsignori, che il popolo è davvero stanco di sciacallaggio e speculazioni dal sapore stravecchio. Basti pensare alla figuraccia della sindaca Raggi con la comunità ebraica sul Museo della Shoah. Le è bastato annunciare la prossima apertura del cantiere – la decisione risale ad una decina di anni orsono… – che le è piovuto in testa il durissimo anatema. La comunità ebraica non sarà presente alla posa della prima pietra, perché in campagna elettorale non si fanno queste cose.

Rimproveravano a Michetti di parlare troppo di Roma antica, loro parlano di una Roma recente di una settantina d’anni orsono.

Con le lenti sui tatuaggi

Eppure anche a sinistra c’è gente intelligente, che dovrebbe tentare di ragionare più sul futuro della città che del passato. Invece vanno con le loro lenti d’ingrandimento a caccia di tatuaggi. Così, in effetti, è più semplice non parlare dei guai combinati da chi vuole governare dal 3 ottobre: Pd e Cinquestelle.

Ma che cosa se ne devono fare i cittadini della Capitale di esami di storia da parte di chi ha sventrato il territorio amministrando – malissimo – il Campidoglio?

Manca meno di un mese al voto. Se ne siete capaci spiegateci quale sarà la missione della Capitale di domani, la sua governance, i servizi che volete rimettere a posto e come. Poi, durante le vacanze, parlate pure del pericoloso estremismo di destra che serve da raccontare solo a voi.