Sinistra ko anche in Portogallo, centrodestra e destra volano verso la vittoria

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Gli exit poll in Portogallo danno una vittoria, sia pure di misura, all’opposizione uscente, ossia la coalizione di centro destra Alleanza Democratica, che avrebbe ottenuto tra il 27,6 e il 31,8% dei voti, secondo i rilevamenti Ics/Iscte-Gfk/Metris pubblicati dalla televisione Sic e dal quotidiano Expresso. Mentre la coalizione di centro sinistra guidata dal Partito socialista si fermerebbe tra il 24,2 e il 28,4%. Al terzo posto avanza la formazione di estrema destra Chega, che viene data tra il 16,8 e il 20,8%.

In forte avanzata anche l’estrema destra

Sulla base di questi exit poll al centrodestra andrebbero tra 77 e 89 seggi dell’Assemblea nazionale, il Parlamento unicamerale portoghese, mentre i socialisti avrebbero tra i 68 e gli 80 deputati. Alla formazione di estrema destra andrebbero tra i 44 e 54 deputati, seguiti da liberali, tra i 6 e 12, il blocco di sinistra, tra i 6 e 12, e poi altr i partiti minori. Anche altri exit poll danno il centrodestra in testa. Quello della televisione pubblica Rtp, Ad tra il 29 e il 33%, seguito da Ps tra il 25 e il 29% e Chega, che significa Basta, tra il 14 e il 17%. Matteo Salvini ha fatto i complimenti al leader portoghese André Ventura per il successo di Chega alle elezioni. “Risultato straordinario, soli contro tutti”, ha sottolineato il segretario della Lega. Così una nota del partito.

Si rinnovano i 230 seggi dell’Assemblea della Repubblica

Gli elettori votavano per il rinnovo dei 230 seggi dell’Assemblea della Repubblica, in un voto che rischia di sfociare in una situazione di sostanziale stallo, con i due principali schieramenti – di centrodestra e di centrosinistra – in lizza per il comando e un movimento populista di estrema destra in forte ascesa e che potrebbe conquistare quasi un quinto dei voti. In un Paese che celebra il prossimo 25 aprile i 50 anni dalla Rivoluzione dei Garofani che nel 1974 mise fine al governo – l’Estado novo fondato nel 1933 – di Antonio de Oliveira Salazar.

Si va verso una situazione di stallo, ma la destra è fiduciosa

Quasi tutti i sondaggi più recenti prevedono una vittoria risicata dell’Alleanza Democratica di centrodestra sul Partito socialista (dopo lo storico 41,37% del 2022), seguito dal movimento di estrema destra Chega (che di avvicinerebbe al 20% delle preferenze) e da partiti minori, di destra e di sinistra, i quali  avrebbero percentuali comprese tra l’1 e il 6%. Alla vigilia del voto gli interrogativi riguardano la capacità della coalizione di centrodestra, all’opposizione, di prendere il posto dei socialisti, guidati ora da Pedro Nuno Santos, e il posto che occuperà il partito di estrema destra Chega all’interno del paesaggio politico.

Il leader del Psd, il partito socialdemocratico (cofondatore dell’Alleanza democratica) Luís Montenegro, ha escluso un’alleanza con Chega, il cui leader, André Ventura, si è invece mostrato certo del fatto che – “se ci sarà una maggioranza parlamentare di destra, ho una garanzia totale – non posso rivelare da parte di chi – che ci sarà un governo di destra. Con o senza Montenegro”.