Siviglia Roma non si gioca. Annullata la sfida in Andalusia

Paulo Fonseca

Siviglia Roma non si gioca. La partita in programma giovedì sera in Andalusia è stata annullata. Almeno per ora. È la stessa società giallorossa a renderlo noto in un tweet diffuso poche ore fa. Regnava incertezza fin da questa mattina, quando la squadra ha svolto il lavoro di rifinitura agli ordini di mister Fonseca a porte chiuse a Trigoria. In attesa di qualche comunicazione ufficiale. Che è arrivata direttamente da governo spagnolo. Mancata autorizzazione da parte delle autorità locali, si legge nella nota diffusa dalla AS Roma. E il volo charter in partenza per Siviglia è stato cancellato. Nelle prossime ore sapremo dall’UEFA nuovi dettagli ma è chiaro che tutte le Coppe europee vanno verso la sospensione. In queste condizioni viaggiare e far giocare le squadre sarebbe pura follia.

Siviglia Roma non si gioca. Annullata la sfida in Andalusia

Partita annullata quindi tra Siviglia e Roma, in attesa di capire quando l’incontro si potrà recuperare.  Con i calendari del calcio italiano ed europeo che sono sempre più confusi. E i recuperi che si accavallano l’uno con l’altro. Ma visto che con il coronavirus non si può scherzare bisognerà solo aspettare ed avere pazienza. Che l’epidemia molli la presa e che si possa ritornare a una vita normale. Intanto i tifosi che avevano acquistato i biglietti per la trasferta spagnola verranno rimborsati. Almeno da questo punto di vista, oltre al danno non si aggiungerà la beffa.

Un bel gesto di Florenzi

Alessandro Florenzi è in prestito al Valencia fino al termine della stagione, ma è chiaro che il cuore del terzino continua a battere in Italia, e in particolare a Roma. Nel giorno del suo compleanno, il giocatore ha pubblicato su Instagram un invito a raccogliere fondi per l’ospedale Spallanzani di Roma. Visto l’emergenza sanitaria che l’Italia sta affrontando, nel giorno del mio compleanno vi chiedo di aiutare chi ci sta mettendo anima e cuore: medici e infermieri. Unici a poter davvero assicurarci la vita. Sosteniamo insieme l’ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma per l’emergenza coronavirus. È il regalo più bello che oggi posso ricevere. Complimenti e auguri Alessandro, siamo davvero tutti con te.

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Roma on air

E come al solito gettiamo uno sguardo sul variopinto mondo delle radio romane che parlano di sport e che seguono i colori giallorossi. Con grandi firme del giornalismo e campioni di oggi e del passato. Va all’attacco Alessandro Vocalelli su Radio Radio, che se la prende con la lentezza del governo del calcio europeo. Assurdo che l’UEFA non si sia ancora pronunciata e che siano direttamente i drammatici eventi a farlo. Un atteggiamento da Ponzio Pilato per Franco Melli. Si capisce la ricerca di ripristinare la normalità, ma non si possono chiudere gli occhi di fronte a quello che sta accadendo. Mentre anche Furio Focolari dice la sua. Mi stupisco che gli altri Paesi come Spagna, Francia e Germania facciano ancora giocare regolarmente le partite. Forse perché in questa gara schifosa del contagio noi siamo partiti un po’ prima, gli fa eco Luigi Ferrajolo. Ma non è certo un problema solo dell’Italia. A chiudere l’opinione di Franco Austini rilasciata a Teleradiostereo. Il calcio è ormai fuori dal mondo, ha perso il contatto con la realtà. Cosa che può succedere quando si vive in un mondo dorato e girano troppi soldi, aggiungiamo noi. Ma purtroppo il coronavirus non guarda in faccia a nessuno.