Soccorso Alpino, l’IMSI Catcher la tecnologia in dotazione dei militari di Pratica di Mare per la ricerca dei dispersi

Disperso per ore a quasi 500 metri di quota nella fitta vegetazione che circonda il Castello di Titignano a Orvieto. Sono state ore di apprensione per un uomo di 65 anni che nel pomeriggio di ieri che non ha fatto ritorno da una passeggiata nel verde dell’Umbria.
A trarlo in salvo è stata una squadra della Sezione Aerea del Corpo di Pratica di Mare, a Pomezia, che ha utilizzato le più sofisticate tecnologie di ultima generazione.
L’allarme è stato dato nel pomeriggio di ieri: un uomo è scomparso nel bosco. Subito si è messa in moto la macchina dei soccorsi che ha visto impegnate diverse squadre del soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF), del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico dell’Umbria, i vigili del fuoco e il personale del 118. Visto il concreto pericolo per l’uomo, la Sala Operativa ha subito richiesto l’ausilio dell’aereo della Guardia di Finanza del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia per monitorare dall’alto la zona.

Il volo da Pratica di Mare
Le ore passavano, l’apprensione cresceva, così la Centrale Operativa del Comando Generale dei baschi verdi ha richiesto il supporto dell’elicottero della Sezione Aerea del Corpo di stanza a Pratica di Mare, dotato del più sofisticato equipaggiamento “IMSI-IMEI Catcher” di ultima generazione.
Cos’è l’IMSI-IMEI Catcher?
È una tecnologia nata a scopo militare e investigativo. In pratica il dispositivo si sostituisce alla cella telefonica quindi è in grado di agganciare il cellulare della persona dispersa fornendo l’indicazione delle coordinate, o eventualmente la zona approssimativa, che l’elicottero stima con una triangolazione. Il dispositivo viene fissato sull’elicottero al bordo del quale viaggiano due piloti e due tecnici del sistema. Una squadra che in diverse occasioni è stata fondamentale per trarre in salvo molte persone anche in situazioni di estrema criticità. Il sistema “IMSI-IMEI Catcher”, in dotazione dell’aeroporto militare di Pratica di Mare è riuscito ad intercettare persone disperse anche ad una distanza di 3-4 chilometri, in una zona senza campo per i cellulari.
Il ritrovamento
Tornando a Titignano. La pattuglia pometina in volo composta da tre militari ha incontrato subito alcune difficoltà come il vento e la folta vegetazione sui fianchi scoscesi delle colline. Nel frattempo i finanzieri del Soccorso Alpino hanno avviato le ricerche via terra nei dintorni del Lago di Corbara.
Trovato ferito e in stato confusionale
Dopo diversi tentativi e grazie al sistema di triangolazione, sistema “IMSI-IMEI Catcher” ha individuato il 65enne che è stato raggiunto dai soccorritori. L’uomo era spaventato e in stato confusionale, inoltre i militari hanno subito notato una ferita alla testa.
L’operazione non era finita, a quel punto bisognava portare l’uomo in sicurezza in Ospedale. Così per l’estrazione dal bosco i Sanitari del 11. La persona soccorsa è stata elitrasportata presso il presidio ospedaliero più vicino per gli accertamenti del caso.

