Sono sempre i collettivi di sinistra che aggrediscono gli studenti di destra: 8 indagati a Bologna (video)

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Per i gravissimi fatti del maggio scorso a Bologna, dove una ventina di esponenti dell’ultrasinistra aggredirono selvaggiamente 5 ragazzi di destra, tra cui due ragazze, ferendoli, ci sono otto indagati. Si tratta di esponenti dell’ultrasinistra, tra cui anche adulti, che assaltarono senza alcun motivo, se non quello dell’odio politico, un banchetto degli studenti di Azione Universitaria, distruggendolo e rubando il materiale in esposizione e ferendo alcuni di loro. Gli otto ultrà di sinistra erano insieme con altri facinorosi, non meglio identificati, che assaltarono il banchetto con strategia premeditata e con violenza feroce, anche contro le due ragazze. La stessa cosa deve essere successa a Firenze, dove i collettivi intendevano impedire a dei ragazzi di destra di distribuire pacificamente del volantini.

Agguato criminale dei centri sociali

L’episodio raccontato allora dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Emilia Romagna, e oggi senatore, Marco Lisei. “Una decina di ragazzi e ragazze di Azione Universitaria si trovavano tranquillamente insieme in via Zamboni alla Facoltà di Lettere per vedere i risultati delle elezioni universitarie. Usciti dalla Facoltà di Lettere, in prossimità di Piazza Verdi, venivano circondati da una ventina di persone e malmenati”. Un agguato che rese necessario l’intervento del 118 e dei carabinieri.  Oltre alle minacce, con frasi quali “vi uccidiamo”, “tornate nelle fogne”, “siete morti”, si sono susseguiti “calci, spintoni, pugni, strattonamenti” che hanno comportato lesioni personali, trauma cranico e toracico agli esponenti di Azione Universitaria. Eppure, sui media nessuno (o quasi) articolo, nessun tipo di solidarietà agli aggrediti.