Sopravvissuta alla guerra, la Porta di Brandenburgo non sopravvive ai gretini rossoverdi

porta di brandeburgo

E’ avvolta ancora dai ponteggi la Porta di Brandeburgo a Berlino: bersaglio a settembre scorso di una stupida e barbarica protesta sul clima dei teppisti gretini: lo storico monumento deve essere sottoposto a un trattamento di pulizia approfondito. La pittura arancione spruzzata sulle colonne di arenaria a settembre – episodio in seguito al quale sono state arrestate 14 persone – resta ben visibile dopo i primi interventi per rimuoverla. Gli eco-terroristi e borghesucci annoiati di Last Generation (qualsiasi cosa significhi), che si era assunto la responsabilità del gesto, aveva anche assicurato che la vernice era solubile in acqua e non avrebbe danneggiato l’arenaria. Ancora una volta  danno informazioni errate, come sul clima.

Il costo della pulizia sarà di oltre 115mila euro

Tuttavia, così non è stato e i tentativi di pulire le colonne con acqua calda ad alta pressione non sono riusciti. L’arenaria è a grana relativamente grossa e porosa e ha assorbito sia la vernice sia l’acqua. Ora sulle colonne verrà applicata una specie di pasta che dovrà essere prima assorbita e poi lavata via, spiega Birgit Moehring, amministratore delegato della Berliner Immobilienmanagement, la società che gestisce il monumento. Il procedimento potrebbe dover essere ripetuto più volte, ha detto Moehring, per un totale di diverse settimane. In totale si prevede che i lavori costeranno almeno 115mila euro, forse anche di più.

Pagheranno i teppisti verdi?

Il ministro delle finanze di Berlino, Stefan Evers, ha annunciato che la città cercherà di recuperare almeno parte dei costi da Last Generation. Buona fortuna, scommettiamo che non stanno neanche più in galera…

(Foto da il Giornale)