Sorpresa, metà degli italiani contro le armi all’Ucraina, soprattutto leghisti

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Il 46% degli italiani intervistati per un sondaggio dell’Istituto demoscopico Noto afferma di non essere d’accordo con la posizione dell’Italia di inviare armi all’Ucraina (è d’accordo il 42%, non sa il 12%). E tra questi, i più contrari all’invio di armi in Ucraina sono gli elettori della Lega (66%), ben più degli elettori del M5S che si fermano al 49% (FdI 47%, Fi 36%, Pd 29%).

Il sondaggio illustrato a “Orvieto ’23 – il Forum dell’Indipendenza italiana”

E ancora: per il 51% degli intervistati, rispetto al conflitto tra Russia e Ucraina, Europa e Italia dovrebbero rendersi più autonome dagli Usa per promuovere un accordo di pace con la Russia. A pensarla così sono soprattutto gli elettori di FdI (57%) e M5S (55%). Contrario il 42%. Il sondaggio dell’Istituto Noto, appositamente commissionato, è stato illustrato oggi a “Orvieto ’23 – il Forum dell’Indipendenza italiana” da Antonio Noto.

Destra e sinistra? Categorie superate per la metà degli italiani

Gli italiani chiedono un nuovo soggetto politico in grado di interpretare la voglia di cambiamento dei cittadini. Destra e sinistra (ma anche centro destra e centro sinistra)? Categorie superate. E’ quanto emerge da un sondaggio dell’Istituto demoscopico Noto, sempre illustrato a “Orvieto ’23 – il Forum dell’Indipendenza italiana” da Antonio Noto. Le categorie sinistra, destra, centro sinistra e centro destra sono superate per il 47%, ancora valide per il 43% degli intervistati.

Serve un nuovo soggetto politico

Per il 51%, c’è infatti bisogno di una nuova forza politica che porti avanti un progetto nuovo in grado di interpretare la protesta e la voglia di cambiamento dei cittadini, e a pensarla così sono soprattutto gli elettori di Forza Italia: ben il 61%. E per il 34% nessuno dei partiti oggi presente in Italia in grado di interpretare protesta e voglia di cambiamento, percentuale ben più alta di quelle incassate dalle forze politiche indicate dagli intervistati: Fratelli d’Italia (23%), M5S 17%, Pd 13%, Lega 11%, Forza Italia 10%, Verdi-Sinistra 6%, Azione e Italia Viva entrambi al 5%.