SOS bambini, la Regione abbandona i nidi privati (video)

Con le scuole chiuse e la didattica a distanza le famiglie italiane hanno dovuto affrontare anche un altro problema. Oltre a quelli legati al lavoro e all’emergenza sanitaria. Gestire i propri figli all’interno delle mura domestiche per tutta la giornata. Imparare l’uso di nuove tecnologie per la didattica online. Inventarsi giochi e passatempi per la salute psicofisica dei bambini. Sostituire il ruolo fondamentale dei nonni, che in questo periodo non possono fornire il solito preziosissimo aiuto. Ma poi c’è chi aveva i propri piccoli iscritti ad un asilo nido, dove l’educazione e l’istruzione vanno di pari passo con la cura della persona. La custodia e l’affetto dato dalle maestre e dagli operatori durante un lungo arco della giornata. Ora i nidi sono tutti chiusi, ma purtroppo le istituzioni hanno lasciato soli i proprietari delle strutture. E di riflesso anche tutto il personale addetto alla cura dei bambini. Almeno per i nidi privati infatti non è previsto nessun aiuto per superare l’emergenza. Si tratta di oltre cinquemila strutture in tutta Italia, con quasi 100 mila bambini iscritti. E oltre 20 mila maestre che ci lavorano. Il grido d’allarme è stato lanciato anche nel Lazio da SOS Servizi per l’Infanzia e raccolto dal vice presidente della Canera dei Deputati Fabio Rampelli.

Metà dei nidi privati rischiano di fallire. La denuncia di SOS Servizi per l’Infanzia ripresa da Fabio Rampelli

I nidi per l’infanzia privati sono chiusi da più di un mese e sicuramente non riapriranno prima della fine dell’anno scolastico. La ministra Azzolina è stata chiara, niente scuola in classe. Almeno per ora. E il rischio concreto è che molte di queste strutture non ce la facciano a superare questo momento. Tenendo presente che tanti asili continuavano ad essere aperti anche a luglio per trasformarsi in centri estivi. La Regione Lazio ha stanziato sei milioni di euro per arginare il problema, prevedendo un buono da erogare direttamente agli asili. Cento euro a bambino da qui alla fine dell’anno scolastico per compensare le rette che le famiglie ovviamente hanno smesso di pagare. Peccato però che Zingaretti e la sua giunta abbiano pensato solo agli asili pubblici. E ad una parte dei privati, quelli convenzionati o accreditati. Nulla invece per il provato puro, cioè i  nidi autorizzati dai comuni  che non hanno fatto domanda per avere contributi pubblici. Nella volontà di farcela da soli. E che adesso vengono completamente abbandonati. I nidi non accreditati sono oltre il 70% di quelli presenti nel Lazio, denuncia Luigi Ciatti dell’Ambulatorio anti usura Onlus. E senza sussidi i proprietari rischiano di finire nelle mani degli strozzini. Così gli operatori degli asili privati si sono organizzati con una struttura in rete, SOS Servizi per l’Infanzia. Per dare voce alle loro richieste e farsi forza. E il loro grido di dolore è stato ripreso da Fabio Rampelli, esponente di punta di Fratelli d’Italia e vice presidente della Camera dei Deputati. Che ha chiesto al governo interventi immediati.

Rampelli, governo e Regione prevedano contributi per tutti gli asili privati. E gli operatori lo ringraziano con un video 

Sulla vicenda della crisi degli asili nido privati e della mancanza di contributi e di aiuti al settore è intervenuto il vice presidente della Camera dei Deputati e parlamentare di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli. Gran parte delle strutture private coprono il buco del servizio pubblico, ha dichiarato Rampelli. E non volerle aiutare testimonia solamente un pregiudizio ideologico. Con un danno duplice, alle imprese e alle famiglie. Bisogna modificare subito il decreto Cura Italia per sostenere scuole paritarie e private. E anche la Regione Lazio deve rimuovere questa discriminazione ideologica. E il gruppo di SOS Servizi per l’Infanzia ha voluto ringraziare il deputato di Fratelli d’Italia con un video postato sulla loro pagina Facebook. Con tanti commenti di gratitudine e di speranza. Vediamo se adesso finalmente anche per le famiglie e i bambini d’Italia e del Lazio si muoverà qualcosa.

Ad un GRANDE UOMO… :: RAMPELLI !!

Pubblicato da SOS Servizi x l Infanzia Regione Lazio su Domenica 19 aprile 2020