Sotto il Viadotto della Magliana regna il caos: la denuncia di Marco Palma

Sotto il Viadotto della Magliana la situazione resta critica. A denunciarlo è Marco Palma, vicepresidente del consiglio del XI Municipio di Roma Capitale, che parla senza mezzi termini di “anarchia gestionale” e di una condizione ormai insostenibile per i residenti e le imprese della zona. Secondo Palma, infatti, il quartiere vive da tempo una condizione di degrado e insicurezza: “Un quartiere non può rimanere sotto scacco di irresponsabili incendiari piuttosto che della disorganizzazione amministrativa nei suoi diversi livelli istituzionali”, afferma in una nota.
Esposti e nuove segnalazioni alle autorità
Il vicepresidente ricorda come siano già stati inviati due esposti in Procura tramite PEC, ma annuncia di voler andare oltre: “Domattina interesserò la stazione dei Carabinieri di Villa Bonelli di via della Magliana Nuova, competente territorialmente”, dichiara. Il problema principale riguarda l’area sotto il viadotto, mai realmente bonificata, dove restano i segni di incendi, rifiuti e insediamenti abusivi. Una situazione che, sottolinea Palma, non solo compromette la vivibilità del quartiere, ma mette anche a rischio la salute pubblica.

Rischi per residenti, aziende e istituzioni
Il consigliere denuncia che i fumi, i roghi e la mancata bonifica espongono quotidianamente a pericoli i cittadini che abitano nelle vicinanze, i lavoratori delle aziende limitrofe e persino le strutture della protezione civile e della polizia che operano nell’area. “Il rischio salute al quale sono sottoposti i residenti, con i cumuli mai bonificati, ed i laboratori delle aziende limitrofe, polizia e protezione civile compresi, non giustificano nessun silenzio. È una vergogna”, conclude Palma.
Una ferita aperta per la Magliana
Il Viadotto della Magliana torna dunque al centro delle polemiche. L’area, già segnata in passato da degrado e criticità ambientali, oggi rappresenta una ferita aperta per un quadrante di Roma che chiede da anni più sicurezza, ordine e attenzione istituzionale. Le parole di Palma riaccendono i riflettori su un problema cronico che attende soluzioni concrete, tra bonifiche, controlli e una gestione coordinata tra le diverse autorità competenti.