Sparatoria di Frosinone, arrestato un albanese per il regolamento di conti tra spacciatori

polizia scientifica

Un morto e tre feriti nella sparatoria di ieri davanti un bar a Frosinone. Sembra sia un regolamento di coti della mala albanese per lo spaccio di droga. Oggi un 23enne albanese è stato arrestato dalla Squadra Mobile per la sparatoria avvenuta ieri sera a Frosinone, in una bar di via Aldo Moro. Nella sparatoria un uomo è stato ucciso mentre altri tre sono rimasti feriti, uno in modo grave. Altri tre uomini, tutti albanesi, che sono stati già identificati, sono invece attivamente ricercati dalla polizia. Uno scontro per il controllo delle piazze di spaccio, sarebbe questa al momento la pista seguita dagli investigatori.

L’agguato e la ricostruzione

L’agguato è avvenuto alle 19 di ieri, sabato 9 marzo, al locale Shake di via Aldo Moro. Due feriti sono stati portati all’ospedale Spaziani della città e un altro è stato trasferito all’Umberto I di Roma in gravissime condizioni. A quanto si apprende, sono al vaglio le immagini delle telecamere della zona, dove è avvenuto l’agguato.

La sparatoria nel locale affollatissimo

Secondo una prima ricostruzione i quattro, tutti di origine albanese, sarebbero stati aggrediti mentre erano seduti nel locale, affollatissimo per l’ora dell’aperitivo. A quel punto uno degli albanesi, tutti tra i 20 e i 25 anni, avrebbe tirato fuori una pistola, una semiautomatica, e avrebbe cominciato a sparare. La vittima, un giovane che avrebbe avuto dei precedenti penali, è stato raggiunto da un proiettile al collo. E’ morto sul marciapiede davanti al bar, dopo vani tentativi dei sanitari di rianimarlo tramite massaggio cardiaco.