Spari a Tor Bella, indagano Procura e DDA. Nulla escluso, dal narcotraffico alla pista sentimentale

La Procura di Roma e la Direzione distrettuale Antimafia stanno indagando. Sulle motivazioni e la dinamica che hanno portato attorno alle 23 dello scorso sabato notte alla esplosione di una raffica di colpi contro una Mercedes classe A. In prossimità di un incrocio stradale non distante dalla sede del Municipio VI. Gli spari sono partiti da una Volkswagen golf, che aspettava il passaggio dell’altra autovettura. A bordo della quale si trovavano quattro giovani, due ragazze e due ragazzi, con età comprese tra i 20 e i 23 anni. Miracolosamente rimasti illesi, con i vetri della Mercedes finiti in frantumi. E i bossoli rimasti in parte conficcati nelle portiere. Bocche cucite per ora da parte degli inquirenti, che non escludono nessuna pista. Anche se la più probabile resta un regolamento di conti legato al narcotraffico. Ma sul perché si trovassero a quell’ora di notte in quel luogo, per ora anche i giovani miracolosamente scampati all’attentato sembra non abbiano fornito nessuna spiegazione alle Forze dell’ordine.

 

Dopo gli spari miracolosamente illesi i quattro giovani a bordo dell’auto crivellata di colpi

I cinque colpi sono stati esplosi da una pistola semiautomatica. E tutti da una Volkswagen Golf. Che stava attendendo il passaggio della Mercedes su viale di Tor Bella Monaca, poco distante dal teatro comunale e la sede del VI Municipio delle Torri di via Duilio Cambellotti. Quando la vettura guidata dai ragazzi è arrivata a portata di mira, allora è iniziata la raffica di colpi. Si sono infranti i finestrini e sono penetrati nelle portiere. Un miracolo che non siano andati a segno.

“Perché vi trovavate in quella via e a quell’ora sabato sera?”. Questa la domanda che le forze dell’ordine avrebbero rivolto ai quattro giovani. Ma nessuno di loro, due femmine e due maschi, ha saputo rispondere. E questo avvalora le ipotesi degli inquirenti, che stanno indagando su un regolamento di conti legato alle piazze dello spaccio. È noto che in quella zona il denaro ricavato dal traffico di stupefacenti ingolosisce soprattutto i ragazzi. Non si esclude, però, neppure la pista passionale.