Spari e omicidi lungo la Tuscolana: gli agguati per il dominio delle piazze di spaccio. Sette arresti

Uno scontro tra gruppi criminali per il predominio delle piazze di spaccio lungo la Tuscolana. Due fatti di sangue correlati fra loro. Era il 2023 quando nella Capitale vennero prima gambizzati Alessandro “Alex” Corelli e Simone Daranghi a Morena e poi ucciso nella sua casa al Quadraro Andrea Fiore. Due episodi criminali legati fra loro.

I presunti mandanti

Ad accomunarli i presunti mandanti, quattro uomini, fermati dalla polizia nel corso di una operazione coordinata dalla direzione distrettuale antimafia che ha ricostruito parte dell’attività criminale di una associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, sequestro di persona, incendio, lesioni aggravate, violenza privata e detenzione illegale di arma da fuoco, tutti aggravati dal metodo mafioso. Quattro fermi a cui si aggiungono altri tre arresti in differita, componenti di un gruppo di spaccio attivo sul canale Telegram. Sette fermi di indiziato di delitto con gli investigatori che alle prime luci dell’alba hanno fatto scattare un blitz con perquisizioni in tutta Roma nei confronti di ulteriori 15 indagati.

Agguato a Morena

Le indagini, avviate dal febbraio 2023 dalla squadra mobile e dal commissariato Romanina, hanno tratto origine dalla duplice gambizzazione di Alessandro Corelli e Simone Daranghi, feriti a colpi di pistola la notte del 11 febbraio 2023 in via del Casale Agostinelli. Un vero e proprio agguato in relazione al quale i due giovani romani di 29 e 23 anni si mostrarono da subito poco collaborativi.

Omicidio al Quadraro

Spari a Morena che furono il preludio ad altri e più gravi fatti criminosi, che scossero l’equilibrio criminale della zona del Quadraro. Due omicidi: Luigi Finizio (slegato alle indagini odierne) freddato a colpi di pistola mentre si trovava a bordo della sua auto la notte del 13 marzo e Andrea Fiore, amico di Finizio, ucciso nella sua abitazione di via dei Pisoni una settimana dopo. Proprio quest’ultimo fatto di sangue si lega secondo gli inquirenti alla gambizzazione dei due giovani di Morena. I mandanti dei due fatti di sangue sarebbero infatti secondo i riscontri investigativi gli stessi. Per la morte di Fiore sono stati già tratti in arrestodue appartenenti al sodalizio criminale: Daniele Viti e Danilo Rondoni gravemente indiziati del delitto di omicidio aggravato e attualmente detenuti. Entrambi i fatti di sangue sono stati commessi mediante utilizzo di armi da fuoco.

I  presunti mandanti

Concluse le risultanze investigative alle prime ore del giorno è scattato il blitz della polizia, su disposizione della procura Distrettuale antimafia di Roma. Gli inquirenti hanno dato esecuzione a un provvedimento di fermo di indiziato di delitto nei confronti dei 4 presunti mandanti della gambizzazione di Morena e dell’omicidio Fiore al Quadraro. Dovranno rispondere – a vario titolo – di omicidio, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, sequestro di persona, incendio, lesioni aggravate, violenza privata e detenzione illegale di arma da fuoco, tutti aggravati dal metodo mafioso.