Spaventoso (e misterioso) incendio alla discarica di Malagrotta. Alemanno: “Si rischia il disastro ambientale”
Spaventoso incendio alla discarica di Malagrotta. Dalle ore 17:40 i Vigili del fuoco sono al lavoro con numerose squadre per l’incendio di un capannone adibito al trattamento di plastiche e carta nella discarica di Malagrotta, a Roma. E’ quanto fanno sapere i Vigili del Fuoco in un tweet sottolineando che le operazioni di spegnimento sono in corso. “A seguito dell’incendio divampato negli impianti di Malagrotta e la successiva nube di fumo che si è sviluppata l’Arpa Lazio si è recata immediatamente nell’area colpita e ha installato dei campionatori che serviranno a verificare eventuali effetti sulla qualità dell’aria. Nelle prossime 24/48 ore si avranno i primi riscontri a partire dalle centraline fisse. Si consiglia ai cittadini nell’area di 1 km di tenere chiuse le finestre delle abitazioni”. Lo comunica in una nota Marco Lupo, direttore generale di Arpa Lazio.
Interessati anche capannoni per il trattamento dei rifiuti
L’incendio scoppiato a Malagrotta ha interessato “alcuni capannoni di trattamento dei rifiuti”. Lo scrivono i Vigili del Fuoco, comunicando che sul posto sono impegnate 10 loro squadre anche con mezzi aeroportuali, rinforzi da altri comandi del Lazio. Le operazioni in atto, “anche a protezione delle aree adiacenti”. La Procura di Roma attende una prima informativa in relazione all’incendio che ha interessato un capannone nella discarica. A breve i pm capitolini apriranno un fascicolo di indagine allo scopo di accertare la natura del rogo. “In seguito al grave incendio divampato alla discarica di Malagrotta per cause ancora da accertare la sede del Consiglio regionale del Lazio in via della Pisana 1301 rimarrà chiusa nella giornata di domani 16 giugno”. Così Marco Vincenzi, Presidente del Consiglio regionale del Lazio.
Alemanno: c’è il pericolo diossina
L’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno ha commentato: “Il disastro ambientale che si è prodotto con l’incendio del TMB di Malagrotta avrà un duplice impatto devastante sulla nostra città. Da un lato un enorme emissione di diossina che inquinerà per lungo tempo l’aria della nostra città. Dall’altro lato il colpo finale alla già devastata raccolta rifiuti di Roma. Quando un impianto di questa importanza viene distrutto tutta la logistica dei rifiuti entra in crisi. E quindi e la raccolta diventa molto più difficile e costosa. Prepariamoci a vedere i nostri cassonetti stracolmi. Il Sindaco Gualtieri deve rispondere di questa situazione se non altro per l’inadeguata vigilanza dell’impianto e il Governo deve subito nominare un Commisario per gestire questa grave emergenza”.