Speranza scarica Panzeri: “Era un parlamentare autorevole, non lo potevo immaginare”

Speranza, Panzeri

“Siamo profondamente scossi e increduli davanti alle ricostruzioni di queste ore. Sono enormità che non potevo nemmeno immaginare”. Lo dice in un’intervista alla Stampa l’ex ministro della Salute Roberto Speranza, deputato e leader di Articolo 1, al quale appartiene Pier Antonio Panzeri.

“I fatti che vengono ricostruiti, con tanto di flagranza di reato con cui bisogna fare i conti al di là di qualsiasi garantismo, sono quanto di più lontano ci possa essere da Articolo 1 – spiega – Che è una piccola comunità di militanza vera, di gente che dedica una vita a tenere aperto un circolo tra mille difficoltà autotassandosi”, oltre 50mila persone “ci hanno dato il loro 2 per mille raccogliendo in un anno gli stessi soldi di cui si parla in queste ore”, 600 mila euro. Speranza esclude che ci siano altre persone di Articolo 1 coinvolte nel Qatargate: “Le risorse che noi prendiamo arrivano dal 2 per mille, dai versamenti dei deputati, 2000 euro ciascuno, e dagli iscritti. Non raccogliamo soldi in altro modo”, non si accettano donazioni da società o fondi.

Speranza è certo: “Di Articolo 1 è coinvolto solo Panzeri”

Panzeri “era un parlamentare europeo autorevole con una storia sindacale importante alle spalle. È uscito dal Pd per partecipare alla fondazione di Articolo1. Lo abbiamo seguito nella sua attività istituzionale a Bruxelles. Quando ha smesso, ha confermato la tessera di Articolo 1, senza incarichi gestionali”. Invece un altro coinvolto nell’inchiesta, Davide Zoggia, “non è più in Articolo 1 da molto tempo”.

L’ex ministro ritiene si debba “usare la massima fermezza dinanzi alle responsabilità che emergeranno. Spero che la magistratura vada avanti con determinazione perché qui è in gioco la credibilità delle istituzioni europee e delle forze politiche coinvolte”. In questa vicenda “siamo parte lesa”. Intanto, sottolinea Speranza, in Articolo 1 la commissione di garanzia appena sono apparsi gli elementi più gravi ha depennato Panzeri “dall’anagrafe degli iscritti”