Ci stiamo spostando a sinistra: il Centrodestra inverta la deriva

Spostando sinistra

Occhio, che ci stiamo spostando troppo a sinistra. L’Italia di Mario Draghi vede passare sotto i propri occhi un discreto numero di porcherie ideologiche e non va affatto bene.

Perché il governo in carica non era nato per accontentare il Pd – minoritario – e invece si sta trasformando in roba rossa.

L’Italia si sta spostando a sinistra

Il frastuono – letterale –della guerra russa all’Ucraina; le voci che si sentono ancora dalla pandemia; hanno fatto passare sotto silenzio le manovre parlamentari più sconce. E il centrodestra dovrebbe rappresentare l’alternativa a tutto questo. Invece si divide. Non solo con Fratelli d’Italia all’opposizione; ma anche tra Lega e Forza Italia su alcune delle questioni sul tappeto.

Sul catasto e le tasse sulla casa centristi con la sinistra; sulla cittadinanza facile da bambini, il cosiddetto ius scholae – nuova versione dello ius soli – Forza Italia va direttamente col Pd.

Passa persino il “diritto” all’eutanasia.

Potremmo raccontarne molte altre, a partire da un carico enorme di clandestini dall’Africa, ora aggravato dal dovere verso il popolo ucraino che è in fuga da una guerra.

Il Centrodestra deve svegliarsi

Tutto questo non è più tollerabile. Nessuno ha stabilito che occorra cambiare i connotati dell’Italia, spostando l’equilibrio politico ed ideologico del Paese a sinistra.

Purtroppo, allo schieramento borioso capitanato da Enrico Letta col vassallaggio di Giuseppe Conte, si contrappone un’armata litigiosa e conflittuale al suo interno. Al punto che c’è chi auspica una legge elettorale proporzionale per porre fine ad una convivenza che a volte non sembra avere più alcun senso politico.

Semmai ci rivedremo dopo i turni elettorali, dicono i sostenitori della tesi.

Se invece si vuole tornare a mettere benzina nei motori del centrodestra, c’è bisogno di qualcosa che assomigli agli stati generali della coalizione. Perché per gli elettori tutto sta diventando indigeribile. Se se le suonano sostanzialmente senza governare, che succederà se dovessero prendere davvero il potere? Il rischio di un modello Unione a destra – come lo fu a sinistra al tempo di Romano Prodi – c’è davvero. La finiscano, perché non vogliamo pentirci dei voti che esprimiamo nelle urne.