Spunta il carteggio riservato della Repubblica Sociale con le carte di Mussolini

mussolini pavolini

Spunta fuori il carteggio riservato della segreteria particolare di Mussolini. Quattro lettere del ministro Alessandro Pavolini, fondatore delle Brigate Nere, a Benito Mussolini. Una copia manoscritta di un telegramma di Mussolini al “Fuhrer della Grande Germania”. Una copia del memorandum d’intesa tra Mussolini e l’ambasciatore tedesco Rudolf Rahn relativo all’invio di lavoratori italiani in Germania. Ci sono anche questi documenti del periodo 1943-44 tra le 24 carte provenienti dalla “Segreteria particolare del Duce, Carteggio Riservato – Repubblica Sociale Italiana” che sono state restituite il 28 luglio all’Archivio Centrale dello Stato.

Molte le carte private di Mussolini recuperate

Tra le carte ricevute dall’istituzione che ha sede nel quartiere romano dell’Eur anche un documento proveniente dal fondo “Carte della Valigia”. Ovvero la borsa che il capo dl governo fascista portava sempre con sè. L’annuncio della restituzione, informa l’Adnkronos, è stato dato dallo stesso Archivio Centrale dello Stato. Spiegando che i 25 documenti “erano stati trattenuti presso il proprio studio da un funzionario della Presidenza del Consiglio, presumibilmente prima che tali fondi venissero versati all’Archivio centrale dello Stato”.

Sono tutti tornati all’Archivio centrale dello Stato

“Non si tratta di documenti del tutto ignoti alla comunità degli storici – dichiara Stefano Vitali, sovrintendente dell’Archivio centrale dello Stato -. Poiché di quasi tutti ne esisteva una copia nei microfilm effettuati dalla Joint Allied Intelligence Agency. Il quale nell’immediato dopoguerra microfilmò diversi archivi fascisti e poi restituì gli originali all’Italia. Tuttavia, solo pochi storici hanno avuto l’accortezza di integrare la consultazione dei documenti cartacei, con quella dei microfilm”.

Anche firme autografe e appunti del Duce

I documenti, quasi tutti risalenti al periodo 1943-44 riguardano per la maggior parte l’invio di lavoratori in Germania. Includono diversi autografi di Mussolini e varie lettere ed appunti per il Duce di Alessandro Pavolini, segretario del Partito fascista repubblicano. Il funzionario che li aveva trattenuti presso il suo studio era stato un internato militare italiano in Germania – essendosi rifiutato di aderire alla Repubblica di Salò -. Ed è probabile che da ciò derivasse il suo interesse per tali documenti.

Ecco come i documenti sono tornati alla luce

I figli, avendo rinvenuto i documenti alla morte del defunto genitore, hanno preso contatto con il personale dell’Archivio Centrale dello Stato perché li aiutasse a identificarne la provenienza. E, una volta appurato che si trattava di documenti provenienti da fondi archivistici oggi conservati dall’Istituto, spiega un comunicato, “di loro sponte hanno deciso di restituirli”.

Nelle lettere anche il carteggio con Pavolini

Tra i documenti microfilmati dalla Joint Allied Intelligence Agency una lettera di Pavolini al Duce datata 8 settembre 1944. Una minuta di una nota di Mussolini al “Caro Ambasciatore”, relativa al richiamo delle classi per i programmi Goering e Sauckel (20 maggio 1944). Copia di telegramma autografo del Duce relativo all’invio di lavoratori in Germania e il richiamo delle classi 1919, 1920 e 1921. Una minuta manoscritta di un telegramma di Mussolini al “Fuhrer della Grande Germania” (30 agosto 1944).

L’elenco delle note dattiloscritte

Poi una copia di una nota dattiloscritta per l’ambasciatore Rahn di Mussolini sulla nuova “zona di governo” della Rsi (24 settembre 1944). Copia dattiloscritta di un telegramma di Mussolini al Fuhrer (24 settembre 1944). Lettera manoscritta di Pavolini al Duce (16 ottobre 1944). Lettere e appunti di Pavolini per il Duce (1944-45) e testo del discorso di Pavolini a Trieste del gennaio 1945. Appunto dattiloscritto per il Duce, non firmato, su carta intestata del Partito fascista repubblicano, relativo ai disservizi del centro smistamenti dei rimpatriati dalla Germania (13 aprile 1945); lettera di Rodolfo Graziani al colonnello Emilio Canevari (Gargnano, 3 dicembre 1943); lettera di Pavolini al Duce (23 novembre 1944).

Tra i documenti privi di numerazione restituiti all’Archivio Centrale dello Stato figurano: copia del memorandum d’intesa tra Mussolini e Rudolf Rahn relativo all’invio di lavoratori italiani in Germania (Quartier Generale, 21 maggio 1944); minuta autografa di Mussolini di un telegramma a tutti i capi delle province, in cui si sottolinea la necessità di raggiungere il contingente di operai richiesto dalla Germania (19 marzo 1944); appunto per il Duce del vice segretario del Pnf Pino Romualdi che trasmette un promemoria del generale Farina, relativo a quattro domande di grazia (8 febbraio 1945); ciclostilato dattiloscritto recante il testo degli articoli del decreto luogotenenziale 27 luglio 1944, n. 159 “Sanzioni contro il fascismo”.

(Foto: voxnews)