Sta per cadere anche il IX municipio: grillini sempre peggio

stadio della roma grillini

I grillini continuano a perdere i pezzi nei municipi di Roma, che conquistarono grazie al successo del Movimento alle ultime elezioni comunali. Il IX municipio, dove ricade il Laurentino, a Roma Sud è in bilico. Con l’uscita dalla maggioranza del consigliere pentastellato Alessandra Tallarico, adesso i numero di maggioranza e di opposizione sono in perfetto equilibrio, 12 consiglieri a testa. La giunta è tenuta in piedi soltanto dal presidente del muncipio Dario D’Innocenti, del Movimento 5 Stelle.

I grillini appesi a un filo

Lo racconta RomaToday, sottolineando che probabilmente la causa dei malumori nella maggioranza è stata determinata dal “no” del muncipio alla realizzazione dello stadio. Infatti il municipio votò per il parere negativo sulla pubblica utilità dello stadio. La Tallarico in quell’occasione però si astenne. Si crea quindi una situazione complicata, perché i contrasti sono tanti. E poi, se la Raggi dovesse decidere invece di andare avanti con il progetto, avrà a che fare con il no del territorio che dovrà ospitare la struttura.

Lo stadio di Tor di Valle tra i motivi di attrito

Comunque non è solo lo stadio il motivo del contendere. Sono tre i consiglieri grillini che hanno lasciato la maggioranza negli ultimi mesi. Paolo Mancuso, ex coordinatore M5s del Tavolo sull’urbanistica capitolino, Paolo Barros, subentrato nel consiglio municipale come primo dei non eletti tra i pentastellati e adesso Alessandra Tallarico, che tra l’altro è stato il consigliere che ebbe il maggior numero di preferenze. Adesso sono tutti e tre nel gruppo misto. Al di là dei singoli episodi e motivazioni, la sensazione è che i grillini siano completamente allo sbando ovunque a Roma, come nel Lazio. Sia Mancuso sia Barros in consiglio votarono contro lo stadio di Tor di Valle.

Le accuse verso il vertice grillino sono quelle che abbiamo visto e sentito negli ultimi mesi. Mancanza di democrazia, politica schizofrenica, intolleranza verso il dissenso interno, e soprattutto la perdita progressiva dei valori fondanti che consentirono ai grillismo di ottenere consensi. E poi, aggiungiamo noi, il fatto che, a cominciare dalla Raggi, l’azione di governo è stata sbagliata, inconcludente, inefficace.

(foto da ilromanista.eu)