Stadio della Roma, via libera a Pietralata: il Campidoglio accelera per gli Europei 2032

Roma, tifosi giallorossi in curva sud

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Roma, vertice decisivo in Comune: obiettivo progetto entro l’anno e candidatura ufficiale per ospitare la competizione continentale. Superati gli ultimi ricorsi ambientali, la città si prepara a voltare pagina. Roma alza il sipario sul futuro del suo stadio. Nella mattinata del 15 ottobre, il Campidoglio ha ospitato un vertice strategico tra l’amministrazione capitolina e i vertici dell’AS Roma, riuniti attorno a un unico obiettivo: far sorgere il nuovo impianto sportivo a Pietralata, in tempo utile per gli Europei di calcio del 2032. A coordinare il summit, il direttore generale di Roma, Albino Ruberti, affiancato dagli assessori e dai tecnici dei dipartimenti di Urbanistica, Mobilità, Lavori Pubblici e Patrimonio. Un incontro che, a detta dei partecipanti, si è svolto in un clima “molto positivo” e improntato alla collaborazione.

Roma, un traguardo condiviso per lo stadio: progetto di Pietralata entro dicembre

La linea è chiara: entro la fine dell’anno dovrà essere consegnato il progetto definitivo dello stadio, tappa indispensabile per poter avviare l’iter amministrativo e candidare ufficialmente la struttura tra quelle che ospiteranno gli Europei 2032. Il cronoprogramma, ambizioso ma realistico, nasce da un accordo di ferro tra la società giallorossa e l’amministrazione comunale. L’obiettivo è garantire tempi certi, trasparenza nelle procedure e rispetto delle normative ambientali e urbanistiche.
Il Campidoglio ha sottolineato che il progetto rispetterà tutti gli standard di sostenibilità e accessibilità, con un’attenzione particolare alla mobilità pubblica e all’integrazione del nuovo impianto nel tessuto urbano del quadrante est della Capitale.

Pietralata cambia volto: le prime ruspe in azione a Roma

Mentre a Palazzo Senatorio si discute di progetti e scadenze, a Pietralata si lavora già sul campo. Sono iniziate infatti le operazioni di bonifica dell’area, a partire dalla rimozione di un vecchio autodemolitore. Un segnale concreto che testimonia la volontà di passare dalle parole ai fatti.
L’intervento fa parte delle prime attività propedeutiche alla costruzione dello stadio e rientra nel piano di riqualificazione di un’area da decenni in attesa di un rilancio. La trasformazione del quartiere, secondo il Campidoglio, porterà benefici anche ai residenti, con la nascita di nuovi spazi verdi, infrastrutture moderne e un potenziamento del trasporto pubblico locale.

Superato anche l’ultimo ricorso ambientale

Un altro ostacolo lungo il percorso è stato rimosso. Meno di una settimana fa, l’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi ha annunciato che è stato respinto l’ultimo ricorso presentato dal comitato contrario al progetto.
La contestazione riguardava la scelta dell’agronomo incaricato di redigere la perizia sul cosiddetto “bosco di Pietralata”. L’incarico era stato affidato al presidente dell’Ordine degli Agronomi del Lazio, che ha riconosciuto la presenza di un’area boscata ma ne ha escluso il carattere di “pregio”.
Una valutazione che, di fatto, consente di proseguire con i sondaggi geologici e le operazioni preliminari alla realizzazione dell’impianto. Una tappa fondamentale per evitare ulteriori rallentamenti e garantire il rispetto dei tempi fissati.

Roma guarda all’Europa

L’obiettivo finale non è solo sportivo, ma anche civico e strategico: far sì che Roma torni protagonista in Europa, ospitando una delle competizioni più seguite del pianeta. La candidatura dello stadio di Pietralata per Euro 2032 rappresenta una scommessa di rinascita per la Capitale, dopo anni di progetti arenati e contenziosi.
Il nuovo impianto non sarà soltanto la casa della Roma, ma anche un simbolo di modernità, sostenibilità e rilancio urbano. Un’infrastruttura capace di attrarre turismo, investimenti e nuove opportunità per l’intero quadrante est della città.

Un sogno che torna possibile

Dopo il naufragio del progetto di Tor di Valle, la città sembra aver ritrovato fiducia. Pietralata appare oggi come il luogo in cui sport, innovazione e interesse pubblico possono finalmente incontrarsi.
Se il cronoprogramma verrà rispettato, entro pochi anni Roma potrà vantare uno stadio moderno e funzionale, pronto ad accogliere migliaia di tifosi e a restituire alla città quel senso di orgoglio sportivo che da troppo tempo mancava.
Il dado è tratto: lo stadio della Roma si farà. E questa volta, sembra davvero che non ci siano più ostacoli lungo la strada.