Stadio Roma, ora si bruciano le tappe. Ma a settembre in Consiglio sarà battaglia

Adesso che la Roma è passata al gruppo di Dan Friedkin la Raggi vuole bruciare le tappe anche per lo stadio. Anche perchè il magnate texano avrebbe già fatto sapere di voler ripartire da dove Pallotta si è fermato. E di giudicare fondamentale questa infrastruttura.  Per dotare la società di una sua casa. Dove giocare, e con la quale consolidare il patrimonio. Una cosa che nel calcio moderno sembra sempre più essenziale. Così proprio ieri in Campidoglio la giunta avrebbe messo definitivamente nero su bianco l’ultima versione della convenzione urbanistica. Perché intanto i costi sono lievitati ad oltre 170 milioni. Proprio per le infrastrutture necessarie a rendere il futuro stadio giallorosso a Tor di Valle effettivamente fruibile. Ma adesso la parola passerà al Municipio XI competente per territorio. E al Consiglio comunale. Verosimilmente già a settembre. E qui i grillini da soli non avrebbero i numeri per portare a casa il risultato. Al netto di qualche mal di pancia nemmeno troppo nascosto. Che potrebbe assottigliare ancora di più il numero dei consiglieri a 5 Stelle disposti a dare in Aula il loro si. Allora già si parla di maggioranze  allargate. Con il PD e la Lega che potrebbero dare il loro appoggio. Anche perchè la campagna elettorale si avvicina. E nessuno vuole perdere questa occasione.

Lo stadio della Roma riparte. Tra Friedkin e la campagna elettorale sarà la volta buona?

Riparte per l’ennesima volta l’iter che dovrebbe portare alla realizzazione del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle. Dopo lo stop per le indagini della Magistratura. Che hanno coinvolto imprenditori e calibri da novanta della politica locale e nazionale. Adesso che con l’ingresso del gruppo Friedkin e il passaggio di quello che resta di Eurnova all’imprenditore ceco Vitek sembra che le carte siamo di nuovo a posto per procedere. Lo desidera fortemente la Raggi, che vede nello stadio la possibilità di sparare una cartuccia importante in piena campagna elettorale. E ovviamente lo desiderano i tifosi. Che comunque restano prudenti, anche sui social. Perché sono stati scottati troppe volte. La convenzione urbanistica adesso sarebbe davvero pronta, e si aspetterebbe solo il voto del consiglio comunale. Dopo che proprio ieri la giunta ha concluso l’esame di sua competenza. Anche se la stessa sindaca avrebbe fatto partire in queste ore una lettera direttamente al premier Conte. Chiedendo che il ponte dei Congressi venga realizzato prima della data prevista del 2025. Magari inserendo il finanziamento dell’opera nel decreto Semplificazioni.  Perché i costi delle opere di urbanizzazione a carico del comune sfiorano i 30 milioni. E le casse del Campidoglio sono desolatamente vuote. Intanto lo stesso Friedkin starebbe decidendo cosa fare con i terreni di Tor di Valle. Se cioè parlare con Vitek e consentire una plusvalenza all’immobiliarista ceco. Oppure muoversi da solo, presentando un’offerta stralcio per prendersi direttamente le aree che diventeranno pertinenza dello stadio. Un domino che però sembra arrivato davvero al rush finale.

https://eur.romatoday.it/torrino/stadio-della-roma-ponte-dei-congressi-raggi.html

La Raggi vuole l’impianto per la Roma e si congratula con Immobile per la scarpa d’oro. Francia o Spagna purché se magna, siamo in campagna elettorale

Francia o Spagna purché se magna. La sindaca Raggi sta velocizzando il più possibile per quanto di sua competenza i tempi per il via libera al futuro stadio della Roma a Tor di Valle. Anche se a settembre per avere i numeri in consiglio comunale servirà l’aiuto delle opposizioni. Ma saranno necessari anche i soldi del governo e della Regione. Almeno per la realizzazione delle infrastrutture di competenza pubblica. La prima cittadina però sa bene che nei sondaggi dve recuperare. E sta sfruttando negli ultimi mesi tutte le occasioni possibili. Ammesso che alla fine della fiera sia veramente lei la candidata. Così non è neppure mancata la telefonata al campione biancoceleste Ciro Immobile. Con i complimenti per la scarpa d’oro appena conquistata con le 35 reti in campionato. Ma si sa, tra un po’ si vota. E la coerenza in questi periodi non è certamente la dote più richiesta.

https://roma.corriere.it/notizie/sport/20_agosto_08/stadio-roma-via-libera-giunta-0886001c-d908-11ea-b97a-cc5341a9eb3f.shtml