Stangata sulle vacanze degli italiani: dai traghetti ai voli ai villaggi vacanze: è speculazione bella e buona

stangata traghetti e altro (2)

Con le vacanze arriva la stangata dei rincari dei prezzi. Non c’è tregua per chi vuole andare in ferie. Dopo i rialzi record di giugno, non si arresta a luglio il rincaro dei beni e servizi legati all’estate, alla villeggiatura e allo svago. Lo denuncia l’Unione Nazionale Consumatori che ha elaborato i dati Istat resi noti ieri stilando la classifica dei prezzi più lievitati nel mese di luglio. In testa il trasporto marittimo, che vince la top ten sia degli aumenti mensili, con un astronomico +24,7% rispetto a giugno. Una speculazione bella e buona consentita dalla scarsa concorrenza nel settore, sottolinea l’Unc. Al secondo posto della graduatoria mensile, il voli nazionali, balzati del 17% rispetto al mese già vacanziero di giugno scorso. Al terzo, villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili con un incremento del 15,4%.

Stangata su tutti i beni relativi al turismo

Fuori dal podio, ma per poco, i voli internazionali. In quinta posizione la voce che forse rappresenta più le vacanze, il pacchetto turistico. Quelli internazionali sono rincarati dell’8,1%. Una mazzata anche per chi vuole fare finalmente sport dopo un anno chiuso in casa. I servizi ricreativi e sportivi – partecipazione (piscine, palestre, impianti sportivi, stabilimenti balneari) salgono del 7,5%, mentre gli Articoli sportivi (palloni, racchette, maschere subacquee ecc. ecc.) del 4,1%. Non va molto meglio per chi vuole noleggiare un mezzo di trasporto o affittare un garage per il mese di vacanza, +3,9% sullo scorso mese. Dopo i carburanti, in nona posizione (+2,6% gasolio, +2,4% benzina), chiudono al decimo posto gli alberghi che segnano un aumento mensile dell’1,6%. Appena fuori dalla classifica i climatizzatori, con +1,5%.

Alberghi, campeggi e persino macchine fotografiche in rialzo

Nella top ten dei rincari annui, dopo il trasporto marittimo e i carburanti, che incideranno sulle tasche degli italiani che raggiungeranno la meta delle vacanze con la propria auto, in terza posizione chi ama fotografare e riprendere il luogo di villeggiatura. Ben +8,4% le macchine fotografiche e le videocamere. Se ne approfittano anche i musei che evidentemente intendono recuperare i giorni di chiusura e che, rispetto a luglio dello scorso anno, hanno maggiorato i prezzi del 7,4%. In quinta posizione servizi ricreativi e sportivi – partecipazione (+5,5%), poi alberghi, motel, pensioni e simili (+3,8%).

Su anche treni, aerei, ristoranti e bari

Seguono trasporto ferroviario passeggeri (+3,2%), in ottava posizione trasporto aereo passeggeri (+2,3%), ristoranti, bar e simili (+2%) e in decima posizione, gli amati gelati, che salgono dell’1,9% rispetto all’estate scorsa. “Preoccupano molto i rincari di luglio, anche perché si sommano a quelli di giugno. Inoltre va considerato che si tratta di aumenti medi. Nelle località turistiche, quindi, per alcune voci come alberghi e ristoranti i rialzi possono essere anche il triplo”. Lo dice Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.