Stavolta Salvini citofona al Colle di Mattarella (video)

Salvini Mattarella

E’ oggettivamente inguardabile il contenuto delle intercettazioni ai magistrati anti Salvini e difficilmente Mattarella potrà lavarsene le mani.

La notizia resa nota da La Verità di stamane fa venire i brividi, il clan dei togati sotto inchiesta diceva del leader della Lega che “ha ragione, ma va attaccato”. Con giudizi offensivi “una merda”.

Salvini a Mattarella…

Di fronte a tutto questo, al conflitto istituzionale col ministro dell’interno di allora e che andrà a processo per aver bloccato quattro giorni una nave di clandestini in un porto c’è bisogno di alzare la voce. Sequestro di persona per aver tutelato i confini nazionali. E magistrati tutt’altro che sereni. Una giustizia affatto giusta.

Il contenuto delle chat – che è finito sotto la lente d’ingrandimento dell’inchiesta umbra che ha scosso il Consiglio superiore della magistratura – è stato divulgato oggi – racconta Il Primato Nazionale –  da Simone Di Meo sulla Verità. La chat più clamorosa vede come protagonisti Paolo Auriemma, capo della Procura di Viterbo (e che però non è indagato), e Luca Palamara, il boss della corrente Unicost e già finito nell’occhio del ciclone per lo scandalo delle nomine al Csm. «Mi dispiace dover dire che non vedo veramente dove Salvini stia sbagliando», aveva scritto Auriemma nell’agosto 2018 a Palamara nella chat incriminata, quando il ministro dell’Interno era stato sottoposto a bombardamento mediatico per la chiusura dei porti.

“Se questi sono magistrati”

”Che dire? Questi sono alcuni gentili magistrati intercettati e agli atti…”. Matteo Salvini legge in un video che trovate qui sotto alcuni passaggi delle intercettazioni telefoniche tra magistrati che lo attaccano. In giacca e cravatta con al fianco il tricolore, il leader della Lega mostra dal suo ufficio il fascicolo che lo riguarda. “Questo è il mio fascicolo processuale, il capo di imputazione di cui dovrò rispondere e lo farò in totale serenità, è sequestro di persona aggravato e continuato per aver privato della libertà personale 131 migrati a bordo della nave Gregoretti nel luglio 2019….Io mi chiedo: con quale serenità si potrà esprimere la giustizia italiana? Il capo dello Stato – chiede Salvini a Mattarella – ritiene normale questo tono e questo contenuto tra magistrati? Leggo: ‘bisogna attaccarlo anche se ha ragione, gli italiani sono con lui…Salvini è una merda…'”.

“Io sono tranquillo -dice Salvini– perchè ho difeso l’onore, la dignità e la sicurezza del mio Paese. Ma non sono tranquillo da italiano se quello che abbiamo letto su ‘La Verità’, che ringrazio, corrisponde al vero e non ne dubito. Spero che chi di dovere intervenga, non per un problema mio, perchè ho solo difeso il mio Paese non ho sequestrato nessuno e se dovessi tornare a fare il ministro, farei esattamente la stessa cosa. Però sentire in bocca a magistrati, che giudicano non solo me ma magari domani anche voi il fatto che uno va attaccatto solo e soltanto per motivi politici non mi fa stare tranquillo”.

Scenderemo in piazza a Roma vergogna!

Pubblicato da Lorella Cappucciati – Piacenza su Giovedì 21 maggio 2020