Stazione di Milano, rissa furibonda tra stranieri irregolari per spartirsi la refurtiva di rame

Milano e la sua stazione, come quella di Roma, si confermano fuori controllo. Tre marocchini e due gambiani, tra i 48 e i 14 anni, denunciati per rissa dai carabinieri, impegnati nei servizi straordinari disposti dal governo per la sicurezza della stazione centrale di Milano. I militari, che presidiavano piazza Duca D’Aosta, sono intervenuti all’angolo tra la piazza e via Vittor Pisani, per sedare la violenta lite tra i cinque extracomunitari, irregolari sul territorio nazionale, che si scagliavano gli uni contro gli altri a colpi di rami e pietre. Secondo una prima ricostruzione dei militari intervenuti, la rissa era forse scoppiata per un tentativo di furto di un cellulare a uno dei marocchini coinvolti. Sedata la rissa, i cinque uomini coinvolti identificati e denunciati.
Risse tra stranieri irregolari all’ordine del giorno
I tre marocchini sono stati trasportati in codice verde all’ospedale Fatebenefratelli mentre i due gambiani, con lievi escoriazioni, sono stati medicati sul posto da personale sanitario del 118. Poche ore prima, nel pomeriggio, nella stessa piazza, i carabinieri avevano denunciato per rissa altri due marocchini di 21 e 25 anni, sorpresi a lanciarsi terra e a colpirsi con schiaffi con un gruppo di altri tre nordafricani, andati via prima dell’intervento dei militari. Nell’ambito degli stessi controlli, ieri mattina, i carabinieri hanno denunciato per furto un 32enne gambiano che aveva tentato di strappare di mano una banconota da 20 euro a un bangladese al quale aveva chiesto l’elemosina.

Ma quanti compratori di rame ci saranno in Italia? E’ così difficile individuarli?
E a proposito di rame, vogliamo qui ribadire una cosa detta da anni. In tutta Italia gli stranieri per guadagnare qualcosa rubano il rame per poi rivenderlo a chi lo compra. Quindi dalle strutture ferroviarie, soprattutto. Evidentemente la voce si è sparsa in poco tempo, e gli stranieri sapevano come racimolare qualche soldo senza troppa fatica. Ora noi chiediamo nuovamente: quanti saranno i grossisti di rame disposti a comprarlo così, sull’unghia, senza fare domande? Quanto negozi di rame al dettaglio ci saranno, a Roma e Milano? Sarebbe facile per gli investigatori scoprire questi traffici. Solo che il commercio da anni va ancora avanti e sembra non fermarsi. E’ ora di tornare a rispettare le regole.