Stazione Termini senza pace: quattro stranieri arrestati dalla polizia per rapina


I Carabinieri del Nucleo Scalo Termini e gli Agenti del Commissariato Viminale, diretto da Mauro Baroni, hanno arrestato S.D.C., cittadino rumeno di 25 anni, H.M.A.M., cittadino egiziano di 19 anni, S.M.A.M., cittadino egiziano di 21 anni e T.M., cittadino egiziano di 24 anni. In esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, perché in concorso tra loro e con un’altra persona resasi irreperibile, si sono resi responsabili dei reati di rapina pluriaggravata ai danni di due giovani, un romeno e un ecuadoregno nei pressi della Stazione Termini.

La rapina avvenuta nella piazza antistante la stazione Termini

Le due vittime, mentre si trovavano in piazza dei Cinquecento, derubate della loro cassa acustica portatile da parte di un gruppetto di ragazzi che avevano appena conosciuto. Nel richiederla indietro, sono stati avvicinati da un individuo, poi riconosciuto per S.D.C. grazie ai vistosi tatuaggi al volto,. Costui li ha minacciati con una pistola. Poi, insieme agli altri complici, ha colpito al volto una delle vittime, portandogli via il portafogli, il telefono cellulare e un orologio da polso, sempre sotto minaccia della pistola.

Gli stranieri erano dediti alle rapine alla stazione Termini

E costringendo l’altro ragazzo ad alcuni prelievi bancomat con la sua carta di credito, prelievi mai fatti poiché la vittima sbagliava volontariamente il pin. Gli agenti, presa la denuncia dei due ragazzi, sono riusciti a riconoscere S.D.C, H.M.A.M e un altro soggetto ora irreperibile. Peraltro tutti soggetti dediti a questi reati nella zona della stazione Termini. Successivamente riconosciuti con certezza dopo un’individuazione fotografica da parte delle vittime.

4 dei 5 stranieri già arrestati, uno è irreperibile

T.M, pochi giorni dopo, riconosciuto e controllato dagli agenti nei pressi della stazione Termini con ancora addosso i vestiti usati per la rapina. Mentre S.M.A.M. riconosciuto in sede di individuazione fotografica dalle vittime. Vista la gravità dei fatti, la Procura della Repubblica di Roma-pool reati contro il patrimonio ha chiesto e ottenuto dal gip del tribunale, nei confronti dei 5 rapinatori, la misura cautelare della custodia in carcere, eseguita in breve tempo. Sono tutt’ora in corso le ricerche del quinto rapinatore.