Stefano contro la Raggi, bufera nel M5S. Lei fa sempre bene e gli altri sbagliano

Non si placano le polemiche nella galassia del Movimento 5 Stelle di Roma. E a  riaccendere il fuoco sotto la cenere ci ha pensato il presidente della commissione mobilità in Campidoglio Enrico Stefano. Con uno sfogo su Facebook, obiettivo proprio Virginia Raggi. Se qualcosa va bene, lei si prende tutti i meriti, la sintesi del pensiero del consigliere pentastellato. Se invece c’è un errore, la colpa è sempre degli altri. E i riferimenti sono chiari, dai provvedimenti sulla viabilità e sulla sosta alle difficoltà nel prolungamento delle linee della metropolitana. Sullo sfondo, visioni diverse della città. Che hanno portato lo stesso Stefano insieme ad  altri consiglieri ‘ribelli’ a prendere nettamente le distanze dalla sindaca.

L’accusa forse più grave rivolta alla prima cittadina, è quella di voler accontentare tutti. E di sacrificare sull’altare del consenso elettorale le battaglie storiche del Movimento. “Sia mai che perdiamo qualche voto”, ha chiosato ironico Stefano sulla rete. “E infatti ora nei sondaggi viaggiamo con il vento in poppa”. Come dire, se si perde l’identità politica, anche gli elettori si allontanano. E il j’accuse non finisce qui.

Dopo il no al Raggi bis Enrico Stefano spara ancora contro la sindaca

Stefano, dalla metro C a via La Spezia la Raggi scarica sugli altri i fallimenti

Se qualcosa va bene è merito della sindaca, se qualcosa va male (apparentemente) è il progetto della Commissione Mobilità. Se le scale mobili non funzionano è colpa di Atac, se Atac acquista i bus è merito della sindaca. Se metro C fa un giardino è merito della sindaca, se i cantieri vanno a rilento è colpa di metro C. Potrei fare altre decine di esempi ma per decenza mi fermo qui”.  Così il presidente della commissione mobilità di Roma Capitale Enrico Stefano, direttamente su Facebook. E non si tratta di critiche di qualche esponente dell’opposizione. Ma di un iscritto e militante del Movimento 5 Stelle. Che però della situazione di Roma non ne può davvero più. E le polemiche  non finiscono qui.

In questi cinque anni per la mobilità non si è fatto nulla

Il problema principale a Roma poi resta uno e uno solo – si sfoga Stefano – ci sono più veicoli che abitanti, siamo abituati a prendere l’auto anche per andare a comprare il latte, a lasciarla dove capita. Finché non si aggredirà questo fattore potremo fare progetti, modifiche e contro modifiche ma sposteremo solamente il problema da una via all’altra, nella migliore delle ipotesi”.  Ma “su questo ovviamente non si è fatto nulla, con una delibera sulla sosta tariffata pronta da luglio 2018 ma mai neanche nominata”. E non manca l’affondo sulla nuova viabilità di Via La Spezia. Quel senso unico adottato per realizzare la pista ciclabile sul quale la Raggi ha fatto retromarcia. E anche senza dirlo espressamente, sembra aver scaricato le colpe sulla commissione e sul dipartimento.

È fuor di dubbio che il progetto voluto dalla Commissione mobilità e realizzato da Roma servizi debba essere rivisto” ha detto la sindaca sui social, ammettendo il flop di un piano rispetto al quale però non sembra prendersi alcuna responsabilità. Dettaglio che allo stesso Stefano non sfugge. “Il progetto è stato approvato in Giunta capitolina il 27 novembre 2018, alla presenza della sindaca stessa” ci ha tenuto a sottolineare il consigliere. “Quindi, nella migliore delle ipotesi, la sindaca non legge e approfondisce le delibere e i progetti prima di approvarli”. Una replica al vetriolo insomma. E pensare che la campagna elettorale ancora non è neppure iniziata.

https://www.romatoday.it/politica/raggi-mobilita-cosa-ha-fatto.html