Stop ai botti e ai fuochi dal 1 dicembre al 31 gennaio: a Roma cambiano le regole

Magnum, raudi, miccette, zeus, mefisto e chi ne ha più ne metta: tanto tra 5 mesi saranno tutti banditi da Roma. Stop ai botti e ai fuochi d’artificio dal 1° dicembre al 31 gennaio prossimo.
È l’ultima novità della maggioranza Gualtieri che modifica il Regolamento di Polizia Urbana. Non solo, il divieto si estende anche al possesso.
Basta ad ordinanze in vista delle festività, per Roma il cambiamento è “strutturale” (come lo definiscono i consiglieri capitolini). La proposta ha avuto il sostegno da tutti i gruppi politici.

Quindi basta petardi, “bombe” e spettacoli pirotecnici a Natale e soprattutto a Capodanno.
Una scelta, spiegano i proponenti, che tutela gli animali, ma anche le persone più fragili con disabilità sensoriali, anziani e bambini.
“Si tratta di un atto importante, che concilia il diritto di festeggiare”, ha fatto sapere il consigliere capitolino e delegato alla Tutela Animale di città Metropolitana della Lista Civica Gualtieri Sindaco Rocco Ferraro.
I numeri sono allarmanti
“Ogni anno assistiamo a vere e proprie stragi di animali, anche da compagnia, che muoiono terrorizzati o fuggono per la paura causata dai botti. Ma a subire le conseguenze sono anche centinaia di migliaia di cittadini, costretti a vigilare su minori, animali e persone vulnerabili”
Tra il 2012 e il 2025 si sono registrati in totale in Italia 7 morti e 3.803 feriti gravi a causa di petardi, fuochi d’artificio e proiettili vaganti utilizzati nella notte di Capodanno. È il risultato dell’analisi realizzata dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA). Oltre a questi, si stima che nella notte di San Silvestro siano circa 5mila gli animali, tra domestici e selvatici, che perdono la vita per cause dirette e indirette riconducibili a petardi ed esplodenti.