Storace difende Salvini: “Sulla vicenda Anas, storie, millanterie, cantastorie e propaganda”…
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“La vicenda Anas merita almeno quattro riflessioni ‘da destra’”: lo scrive Francesco Storace sul suo canale whatsapp in un post aperto da una foto con lui e il leader leghista Matteo Salvini e intitolato “sull’Anas storie, millanterie, leader veri e onesti con codazzo di cantastorie all’opposizione e in maggioranza”. Dice Storace: ”Parlano tra di loro e inguaiano altri. Ecco perché ci vuole certezza nell’informazione e non propaganda tra virgolette – sottolinea ancora Storace -. Matteo Salvini, leader vero e onesto, non è toccato dall’inchiesta Anas. Lo citano solo come ‘parente di’. Ma non è un reato”.
Storace: l’opposizione sciacalla come al solito…
Per Storace “l’opposizione sciacalla come al solito. Del resto è il gioco delle parti che si reciterà fino a quando non si avrà il coraggio di mettere fine all’intreccio tra politica e giustizia. In pochi si distinguono dalla caccia all’uomo, a partire da Enrico Costa. In maggioranza c’è anche qualche puzzo di viltà. Dirsi non ricattabili o affermare di non avere parentele sotto attacco offre l’idea di voler scaricare per paura alleati finiti nel mirino senza neppure sapere se per cose serie o per millanterie. Toccherà anche a loro, prima o poi, come ha previsto Crosetto tempo fa. Così – conclude Storace – si fa la fine dei cantastorie, ed è un errore”.
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