“Strafatti di cannabis”: dietro lo schianto degli youtuber di Casal Palocco la piaga della droga

“Agli sciagurati che parlano di legalizzazione della cannabis propongo una riflessione sulla tragedia del cosiddetto youtuber di Roma. Da quello che si legge è stato trovato positivo a questo genere di droga. Che alcuni vorrebbero legalizzare. Per facilitare forse le persone che perdono coscienza, che si avvelenano, che si autodistruggono. E che a causa della loro follia, talvolta frammista a droghe, determinano tragedie enormi. La smettano quelli che parlano di legalizzazione. Tacciano. Sono dei distruttori di vite. Sono persone che sostengono comportamenti sbagliati e che possono diventare corresponsabili di fatti criminali. Chi fa campagne di legalizzazione andrebbe denunciato”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri vicepresidente del Senato.
Pellegrino (FdI): “Molti incidenti stradali correlati all’uso di droghe”
Come ha ricordato la senatrice di Fratelli d’Italia Cinzia Pellegrino, responsabile nazionale del Dipartimento Vittime di FdI, “il più recente studio dell’IIHS (Istituto americano per la sicurezza stradale) rivela che la percentuale di incidenti con lesioni e morti è aumentata nei mesi successivi all’allentamento delle leggi USA sulla marijuana. La legalizzazione nei cinque Stati avrebbe determinato un aumento del +6% degli incidenti con lesioni e +4% di incidenti mortali rispetto agli Stati in cui era illegale. Sono dati che anche l’Italia deve prendere in considerazione”. “La prima forma di prevenzione – ha sottolineato – per non avere più morti in strada è promuovere la cultura della vita e del vivere sano, al contrario di quanto fa la sinistra soccombendo al fascino tossico di deresponsabilizzare l’uso della cannabis e affini”.

Cannabis: numeri che fanno paura
La CANNABIS si conferma la sostanza illecita più comunemente consumata in Europa: circa l’8% della popolazione, pari a 22,6 milioni di cittadini Ue, in età adulta ne ha fatto uso nell’ultimo anno. E’ quanto emerge dalla relazione annuale dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze. Nel 2021 i volumi di resina di cannabis (816 tonnellate) e di cannabis in foglie (256 tonnellate) sequestrati nell’Ue hanno raggiunto il livello più alto registrato nell’ultimo decennio, cifre che – sottolinea l’Osservatorio – indicano “un’elevata disponibilità” della sostanza sul suolo continentale. In Italia i sequestri hanno toccato rispettivamente le 20 e le 47 tonnellate.