Strage a Mestre: 21 morti e 18 feriti. “Ipotizziamo un malore dell’autista del bus” (video)

La Procura della Repubblica di Venezia ha aperto un fascicolo d’inchiesta sul terribile incidente del pullman a MESTRE, costato la vita a 21 persone. Nelle prossime ore verrano analizzate le immagini delle telecamere di sicurezza puntate sul cavalcavia, per capire meglio la dinamica dello schianto. Sul logo del disastro è giunto in serata anche il procuratore capo, Bruno Cherchi.

 

“La dinamica è incomprensibile”

“La dinamica è incomprensibile, speriamo che domani con le prime luci del giorno si riesca a capire cosa è accaduto”. Lo dichiara a RaiNews24 il governatore del Veneto Luca Zaia. “L’autobus era recentissimo, del 2022, in un tratto di strada oggettivamente non problematico”, ha spiegato. “Non ho memoria che sia accaduto qualcosa di così grave. Non escluso che tra le causa possa esserci un malore, altre spiegazioni umanamente non riesco a darmele”, ha aggiunto.

Nel rogo sembrerebbe che siano andati completamente distrutti i sistemi di videosorveglianza interni all’autobus. Alcune telecamere per il controllo dei flussi di traffico, al vaglio degli investigatori, potrebbero contribuire a chiarire la dinamica della tragedia. Per il momento non si esclude un malore improvviso del conducente del bus. 

 

L’autista del bus di Mestre aveva 40 anni ed era esperto

E’ una dinamica che sarà all’attenzione della procura. L’autista aveva 40 anni ed era esperto. Quindi l’ipotesi più probabile è di un malore”. Lo ha detto l’assessore alla Viabilità del Comune di Venezia Renato Boraso a ‘Sky Tg24‘. ”Quello che è successo ha dell’incredibile perché eravamo in una fase di discesa su un cavalcavia”, ha aggiunto.

Sul pullman precipitato questa sera da un cavalcavia a Mestre viaggiava un gruppo di cittadini ucraini che a quanto si apprende stavano rientrando in un campeggio dopo una visita a Venezia. Tra le persone a bordo del bus c’era anche un cittadino tedesco. Nell’incidente hanno perso la vita 21 persone mentre altre 18 sono rimaste ferite.