Strage Fidene, Claudio Campiti aveva percepito 9mila euro di reddito di cittadinanza

rapinatori presi

Claudio Campiti, il 57enne che domenica mattina ha ucciso a colpi di pistola tre donne e ferito altre tre persone nel gazebo di un bar a Roma, quartiere Fidene, ha percepito il reddito di Cittadinanza da aprile 2020 a settembre 2022. È quanto hanno accertato i carabinieri che stanno proseguendo nelle verifiche fiscali e patrimoniali nei confronti del 57enne. A quanto si apprende, Campiti avrebbe percepito poco meno di 9mila euro totali.

La Procura di Roma ha chiesto la convalida del fermo di Claudio Campiti e domani alle 10 si terrà l’interrogatorio davanti al gip, nel carcere di Regina Coeli dove l’uomo è detenuto. Le indagini sono coordinate dal pm Giovanni Musarò e dal procuratore aggiunto Michele Prestipino che contestano all’uomo le accuse di triplice omicidio volontario con le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi, oltre al tentato omicidio delle tre persone rimaste ferite nella sparatoria di domenica mattina a Fidene.

La ricostruzione degli omicidi commessi da Claudio Campiti

“La prima ad essere colpita ed uccisa e’ stata Sabina Sperandio, poi Nicoletta Golisano”. Nelle fasi successive Campiti ha ucciso ancora, ed e’ toccato a Nicoletta Silenzi. La ricostruzione degli omicidi di Fidene, e’ contenuta nel decreto di fermo della procura di Roma per triplice omicidio e triplice tentato omicidio a carico del 57enne di Ascrea. L’uomo, alla guida della sua Ford Ka, domenica mattina alle 9:30 circa e’ arrivato in via Colle Giberto dove si stava svolgendo la riunione condominiale del consorzio Valleverde. Mezz’ora prima era stato nel poligono di tiro a Tor di Quinto dove era iscritto e “ha chiesto espressamente una Glock calibro 45 che aveva gia’ operato in passato” al poligono di tiro, ma “non si e’ visto sulla linea di tiro.

Quando entra nel Gazebo del bar Il Posto giusto e ha chiuso la porta, aveva la pistola, un secondo caricatore con 13 colpi, altre 155 cartucce, un coltello a serramanico e un pugnale da sub da 28 centimetri. Si e’ diretto “verso il tavolo in cui era seduto il consiglio di amministrazione e dopo aver proferito la frase ‘vi ammazzo tutti’ immediatamente iniziava a sparare”. . Dopo le tre vittime, ha sparato ancora ferendo la presidente del consorzio Bruna Marelli e Fabiana De Angelis. “A quel punto Silvio Paganini si lanciava contro il Campiti nel tentativo di disarmarlo, ma questi girava il polso verso di lui e spara altri colpi, ferendolo al volto. Nonostante cio’ Paganini riusciva a far cadere in terra il Campiti, per cui intervenivano altri presenti, riuscendo a bloccarlo e a disarmarlo”.