Straniero sostenitore dell’Isis stava preparando un attentato terrorista a Bergamo

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Era pronto a passare all’azione e stava elaborando il progetto di un attentato incendiario nella zona in cui vive. E’ quanto emerso dalle indagini che hanno portato al fermo, eseguito dalla polizia, di un minore italiano di origine straniera, residente in provincia di Bergamo, indagato per associazione con finalità di terrorismo, addestramento, apologia e istigazione a delinquere aggravate. Il minore, secondo le indagini, giovane sostenitore dell’Isis, inoltre trovato in possesso di numerosi contenuti riconducibili allo Stato Islamico, tra cui video di esecuzioni e manuali su armi e al confezionamento di ordigni, che diffondeva anche sulla rete, esortando gli altri giovani internauti a passare all’azione. Il fermo è stato disposto dalla procura per i minorenni di Brescia e convalidato dal gip del Tribunale per i minorenni il 29 maggio.

Lo straniero era in contatto con altri sostenitori di Daesh

Il monitoraggio del giovane da parte dei poliziotti della Digos di Bergamo e di Brescia e del Servizio per il Contrasto all’Estremismo e al Terrorismo Esterno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, è iniziato a seguito del suo rapido processo di radicalizzazione violenta e alla pubblicazione sui social di video di propaganda jihadista riconducibili all’Isis. L’attività investigativa, svolta anche con i contribuiti del comparto Intelligence, e delle forze di polizia straniere, ha fatto emergere l’appartenenza del minore a una rete di giovani internauti sostenitori del Daesh, presenti in diversi Paesi d’Europa e d’America, molti dei quali arrestati nelle scorse settimane.

Gasparri: il terrorismo fondamentalista sempre dietro l’angolo

“Complimenti alla polizia che ha fermato a Bergamo un giovane estremista islamico. Ancora una volta la prevenzione e il controllo hanno dimostrato l’efficienza delle nostre forze dell’ordine. Ma questa vicenda di Bergamo ci fa capire che il terrorismo fondamentalista è sempre pronto dietro l’angolo a minacciare la sicurezza in Italia e nel mondo”. Lo ha detto il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI). “Non bisogna – continua – abbassare la guardia e bisogna essere molto attenti, non solo nel controllo dei flussi migratori da intensificare perché possono essere fonte di disordine e pericolo, ma anche tra i giovani di origine straniera, come in questo caso, che vivono in contesti a rischio”.