Stupro a San Lorenzo davanti al murale contro il femminicidio: 22enne abusata da un tunisino

San Lorenzo Stupro

Ha commesso lo stupro sotto al murale contro il femminicidio di via dei Sardi, a San Lorenzo. L’atroce beffarda situazione, avvenuta nella notte di sabato, nel pieno della movida della zona, ha visto come carnefice un 43enne tunisino e come vittima una 22enne romana.

Provvidenzialmente, nel pieno della violenza, dopo che l’immigrato aveva colpito al seno con un cacciavite la giovane, è arrivato un coraggioso e anonimo passante. L’uomo è riuscito a strapparla dalla morsa del violentatore solo dopo una violenta colluttazione. Ha quindi chiamato il 118 ed è andato via. Il tunisino è stato fermato con l’accusa di violenza sessuale.

La violenza sessuale in via dei Sardi a Roma riporta è avvenuta a pochi metri dove venne drogata stuprata e uccisa Desirée Mariottini , la sedicenne originaria di Cisterna di Latina. L’orrore avvenne in uno stabile abbandonato in via dei Lucani il 19 ottobre del 2018.

Stupro a San Lorenzo a pochi metri dove venne uccisa Desirée Mariottini 

Secondo le informazioni apprese era circa l’1.55 quando la giovane si trovava sola in strada e stava tornando a casa dopo una serata trascorsa insieme alle amiche. Un quarantaduenne di nazionalità tunisina le si è avvicinato e l’ha aggredita, ferendola al petto con un cacciavite . Poi l’ha afferrata, trascinandola in un angolo buio.

A salvarla è stato un passante, di cui non è nota l’identità, che l’ha sentita urlare, è giunto in suo soccorso e le ha tirato via l’aggressore di dosso, impedendo che si consumasse materialmente lo stupro. L’uomo si è ribellato e ha provato ad aggredire anche lui, per poi darsi alla fuga.

Arrivata la chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112 gli agenti della Polizia di Stato con le pattuglie del Commissariato San Lorenzo, che lo hanno rintracciato in zona poco dopo, lo hanno bloccato e arrestato . Ora dovrà rispondere davanti al giudice dell’accusa di violenza sessuale. La giovane è stata invece soccorsa e trasportata in ospedale, dove ha fatto accesso con codice rosso dedicato alle vittime di violenza.