Stupro alla Festa dell’Unità, Elly Schlein non parla. La spiegazione: è andata in vacanza

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“Perché Elly Schlein è così restia a rompere il silenzio sullo stupro ai danni di una quindicenne che sarebbe avvenuto durante la Festa dell’Unità di Bologna lo scorso settembre, e di cui se ne ha notizia solo oggi? Perché non ha ancora stigmatizzato l’accaduto? Il suo silenzio comincia ad essere assordante”. Lo dichiara Francesco Filini, deputato di Fratelli d’Italia.

E sulla vacanza della neo segretaria dem attaccano anche i giornalisti di sinistra.  “‘Ora al lavoro!’ mi sarei aspettata che dicesse la segretaria Schlein dopo settimane di tortuose trattative per nominare i membri della sua segreteria Pd. Invece: ‘ora stacco un po’ . Ma da cosa stacca? Il paese è pieno di problemi e serve un’opposizione forte che non va in vacanza”. Lo scrive su Twitter la giornalista Tiziana Ferrario.

Riportata ieri dalle colonne del Resto del Carlino, la notizia – denuncia Fratelli d’Italia – “lascia attoniti” per due motivi: la brutalità della violenza sessuale in sè e – subito dopo – per il “silenzio assordante” che non ha visto i dem reagire pubblicamente a quanto accaduto.

Stupro alla Festa dell’Unità, Elly non parla

“Ci stringiamo attorno alla ragazza e alla sua famiglia, ma pretendiamo che si faccia quanto è necessario per far luce e punire i responsabili. Per questo chiediamo che si faccia sentire anche la voce del Partito democratico e del suo segretario Schlein che, in quanto donna, dovrebbe avere maggiore sensibilità sul tema”, attacca Elisabetta Gardini, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, nel primo di una lunga lista di interventi tutti targati Fdi. Tra questi anche quello di Tommaso Foti, capogruppo del partito alla Camera, che “alla profonda indignazione” per lo stupro della ragazza, affianca lo sconcerto per “il silenzio degli esponenti della sinistra felsinea: non vogliamo pensare che questo atteggiamento – scrive in una nota – sia dettato dalla volontà di insabbiare questa terribile ed inaccettabile violenza”.

A FdI risponde solo una nota non firmata del Partito democratico bolognese. “Per noi, una violenza sessuale è una violenza sessuale. Ovunque questa avvenga”. Trasformare poi “il doveroso rispetto e riserbo nei confronti di chi ha subito violenza per un atto di silenzio connivente è vergognoso” scandiscono ancora i dem accusando la destra di fare “bassa propaganda”. E precisando infine che “la famiglia della ragazza si è subito rivolta alla direzione della Festa per chiedere aiuto, trovare i ragazzi e consegnarli ai carabinieri. E questo è ciò che è stato fatto”. Intanto la Schlein resta muta.