Raggi, anche la delegata agli animali abbandona. Su cinghiali e botticelle scelte sbagliate

Da qui se ne vanno tutti, recitava il ritornello di una canzone pop molto in voga qualche estate fa. E questo potrebbe essere lo slogan più adatto per la parte finale dell’esperienza amministrativa di Virginia Raggi. Perché ogni giorno che passa, la sindaca sembra ritrovarsi sempre più sola. Questa volta è toccato alla delegata al benessere degli animali Loredana Pronio gettare la spugna. Dopo appena un anno da quando aveva ricevuto l’incarico direttamente dalla prima cittadina. Ringrazio la Raggi per l’opportunità, insieme agli Uffici e al Dipartimento per la tutela Animali, ha dichiarato pubblicamente la Pronio. Perché con loro ho lavorato benissimo. Ma purtroppo devo notare che c’è ancora troppa burocrazia in giro. E così le idee rimangono solo sulla carta, e non si riescono a realizzare le cose che si vorrebbero. Il mio mandato scade il 16 ottobre, ha spiegato ancora la (ex?) delegata. E ho intenzione di ritornare a fare quello che ho sempre fatto. Dedicarmi cioè alla salute degli animali alla guida della mia associazione, la Feder F.I.D.A. onlus. Dove forse posso essere più utile. Le colpe più gravi che imputo alla giunta Raggi in questo settore? La gestione delle botticelle, e la questione dei cinghiali. Ecco, ha proseguito la Pronio. In realtà mi sono dimessa proprio per questo.

Raggi, quei cinghiali sono il disonore del Campidoglio

I cinghiali catturati vanno alle associazioni venatorie. La delegata agli animali della Raggi si dimette, non lo potevo accettare

In un anno di incarico come delegata alla tutela degli animali ho cercato di fare del mio meglio. Anche grazie a un ottima collaborazione con il Dipartimento e con il suo direttore Marcello Visca. Che ha avuto il coraggio di toccare temi inaffrontabili da decenni. Un esempio? L’oasi felina a Porta Portese. I precedenti assegnatari percepivano un contributo dal comune di ben 24 mila euro al mese. Abbiamo fatto il bando, e adesso nonostante le migliorie il servizio costa solo 7 mila euro. Avrei voluto fare qualcosa di simile anche per i cani, ma purtroppo non mi è stato possibile. Sono convinta che i nostri amici a quattro zampe staranno male, finché saranno costretti a stare in una gabbia. Così Loredana Pronio, la delegata agli animali della Raggi che ha annunciato di aver terminato la sua collaborazione con il Campidoglio. E purtroppo un’altra sconfitta la debbo registrare sul tema delle botticelle, ha proseguito la Pronio. In una intervista ripresa da Roma Today. La loro abolizione era nel programma della sindaca, ma poi ci si è limitati allo stop con temperature superiori ai 30 gradi. In più i conducenti hanno fatto ricorso al Tar e hanno vinto. Ecco, forse su questa lobby non si è voluto andare veramente a fondo.

Ma il vero motivo per cui mi sono dimessa è la questione dei cinghiali, ha concluso la ex delegata. Sono state approntate le gabbie per catturare quelli in libertà. Ma una volta presi, vengono consegnati alle associazioni venatorie per essere abbattuti. La Lac (Lega anti caccia) si era offerta di ospitarne 60, chissà se l’assessora Fiorini lo sa. Certo, dopo tutto quello che è successo sarà difficile parlare di botticelle, zoo e circhi nella prossima campagna elettorale.

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