“Sui rifiuti patto spregiudicato tra Pd e M5s”

Rifiuti denuncia di Righini

Sui rifiuti di Roma si è aperta una brutta partita tra Raggi e Zingaretti. Con quest’ultimo che punta a mettere in difficoltà una sindaca inadeguata. Ma la situazione resta gravissima. In realtà pensano solo ad un accordo politico tra Pd e Cinquestelle sulla pelle dei cittadini, che pagheranno pure tariffe più alte. La denuncia è di Giancarlo Righini, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, in questa intervista a 7colli.

Come giudica l’accordo raggiunto da Zingaretti con la regione Toscana per lo smaltimento di 13,500 tonnellate rifiuti di Roma?
“L’operazione ha duplice valenza. Innanzitutto, Zingaretti vuole prendersi il merito di far sparire i sacchi dell’immondizia dalle strade di Roma, costi quel che costi. Conta sul fatto che i cittadini esasperati dal degrado, inghiottiranno l’amara pillola di un ulteriore incremento della già pesante Tari.

La partita di Zingaretti

In secondo luogo gli preme mostrare all’opinione pubblica come l’integralismo sterile del Movimento Cinquestelle costringa poi a scelte ad alto impatto ambientale ed economicamente svantaggiose per la cittadinanza. Lo ha dimostrato ordinando al Sindaco di individuare un sito in Roma per realizzare la discarica”.

Ma c’è anche un aspetto politico…
“Certo. Al Governatore del Lazio e segretario Dem, fa comodo accreditarsi come grande tessitore di accordi tra le istituzioni, soprattutto se hanno vertici targati Pd. Ma in questo caso c è anche l’esigenza di dire al sindaco Raggi: abbassa quel dito che mi punti contro ogni volta che si discute il problema dei rifiuti”.

Quali prospettive ci sono per il piano rifiuti del Lazio?

”Considerando la pochezza e l’obsolescenza degli impianti di trattamento e smaltimento, il livello di saturazione dei siti di stoccaggio e l’emergenza inquinamento in alcune discariche, da anni in attesa di bonifica, direi che la situazione è molto grave. Ci vogliono minimo 18 mesi per costruire e mettere in esercizio un impianto. Ma a monte deve essere progettato un piano che metta a sistema raccolta, riciclaggio, riuso, smaltimento e deposito di eventuali residui ineliminabili.

Rifiuti, tutto fermo

Serve una visione a medio e lungo termine per un ciclo dei rifiuti che utilizzi tecnologie aggiornate, ma come più volte ribadito in Consiglio Regionale ed in Commissione Rifiuti, ci vogliono anche interventi “ponte” nell’immediato, per scongiurare il default del sistema. Di tutto questo non c’è traccia. Mentre ancora attendiamo la discussione del nuovo Piano Rifiuti Regionale in sostituzione del precedente datato 2012”.

Lei ritiene che siano le avvisaglie e di un accordo tra Pd e Cinquestelle a Roma e Lazio.

”Beh ormai è sotto gli occhi di tutti la continua trattativa in corso tra i gruppi regionali di Pd e Movimento 5 Stelle per dare ossigeno all’asfittica maggioranza della Pisana, come già si è visto in occasione dell’approvazione del Collegato di Bilancio ed in altre situazioni. Questa operazione serve anche ad inglobare l’ala sinistra dei grillini per rinforzare la componente “rossa” nella compagine di Zingaretti ed accelerare la scomparsa del partito di Raggi e Lombardi a Roma e nel Lazio”.